"Il sorriso di Carla resterà sempre con noi", oggi pomeriggio a Comiso i funerali della ragazza vittima del tragico incidente di Pasquetta

- Pubblicità -

COMISO (RG) – “E’ una ferita difficile da rimarginare, anzi quasi impossibile. Abbiamo partecipato al dolore della famiglia. Non ci sono perché che è possibile spiegare. Resta solo il sorriso di una giovane che non c’è più e che tutti ricordano con grande affetto, una giovane che parteciperà al Paradiso e che dobbiamo sforzarci di ricordare per sempre”. In un silenzio assordante, nella chiesa dei Santi Apostoli di Comiso, sono risuonate le parole dei celebranti per l’ultimo saluto a Carla Barone, la sfortunata 25enne che ha perso la vita lunedì sera, a Pasquetta, dopo un incidente stradale sulla Marina Donnalucata. La moto del suo ragazzo (Carla si trovava sul sellino posteriore), per cause in via di accertamento, è finita sul cordolo di una rotatoria. Il centauro ha perso il controllo ed è rovinato a terra in maniera devastante. A nulla sono serviti i soccorsi e i tentativi di rianimazione. Carla è morta quasi sul colpo, il suo ragazzo si trova ricoverato in Rianimazione all’ospedale Civile di Ragusa e non sa ancora nulla della tragica fine di Carla. Oggi pomeriggio a celebrare i funerali il parroco don Vincenzo Bertino con don Franco Ottone. Fiori bianchi e candidi sulla bara della giovane che si era laureata appena un mese fa all’Accademia delle Belle Arti e che quasi subito aveva trovato lavoro.

Nell’omelia i sacerdoti hanno parlato di “lacrime sante“, in riferimento a quelle che da lunedì sera, senza sosta, scorrono per l’amara sorte di questa giovane. “Lacrime sante, segno che Dio è vicino a questa famiglia che ha sofferto. Chiediamo per la famiglia la serenità – ha proseguito l’omelia – e per Carla chiediamo il cielo. Lei ci lascia con un grande dono, riflettiamo tutti sull’importanza della vita e ricordiamola sempre con un sorriso”. E padre Ottone ha aggiunto: “Sfogliando le foto del suo album, ho visto una ragazza gioiosa, che sorrideva sempre, che aveva scelto di affrontare la vita in questo modo. Bene, ricordiamola sempre così, non dimentichiamo la sua grande attenzione per gli aspetti gioiosi del nostro vissuto quotidiano”.

- Pubblicità -

Chiesta stracolma di parenti e amici. Un silenzio irreale tra le mura della chiesa. Tutti increduli, ancora oggi, per quanto accaduto. Ma intanto Carla non c’è più. E il perché nessuno lo riesce a chiarire.

- Pubblicità -