PALERMO – “La Bolkestein non si applica per gli stabilimenti balneari”: a fare chiarezza sulla corretta applicabilità della Direttiva è stato lo stesso ex commissario europeo di cui porta il nome, intervenendo in un convegno a Roma. Tirano così un bel sospiro di sollievo anche le circa mille imprese siciliane che operano nel settore, costrette da tempo a vivere nell’incertezza del futuro. “E’ la dimostrazione – spiegano il segretario della CNA Sicilia, Piero Giglione, e il coordinatore regionale della Cna Balneatori, Gianpaolo Miceli – che la categoria ha subito vessazioni e intimidazioni senza fondamento. Esattamente quanto per anni ha sostenuto la nostra Confederazione, spesso in pressoché totale solitudine nelle battaglia contro la decisione del governo di volere assegnare la concessione degli stabilimenti tramite bando di gara, ignorando di fatto il principio del legittimo affidamento della continuità aziendale. Un pericoloso equivoco al quale è arrivato il momento di mettere fine – concludono i due dirigenti della CNA – lasciando gli imprenditori liberi di investire e di svolgere serenamente il proprio lavoro, creando occupazione e ricchezza. Ed è questo che chiederemo al prossimo esecutivo che si insedierà a Palazzo Chigi”.
Balneazione, esultanza della CNA Sicilia: "La Direttiva Bolkestein non si applica agli stabilimenti"
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