Cooperative: "Occorre unire tutti gli sforzi per evitare il dissesto del Comune di Catania"

Immagine di Repertorio
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CATANIA – “Lo scenario del dissesto del Comune di Catania avrebbe l’effetto di cancellare in un sol colpo parte significativa dell’imprenditoria locale, e con essa centinaia e centinaia di posti di lavoro che danno risposta alle esigenze primarie di tante famiglie catanesi. Un’ipotesi che avrebbe un impatto ancor più rilevante alla luce della lunga crisi che da anni interessa il nostro territorio e che ha già sottoposto a dura prova tanti cittadini che oggi vivono in condizione di marginalità e  povertà. Nel caso delle cooperative, tra l’altro, il dissesto vedrebbe compromessa la possibilità di recupero degli ingenti crediti, in molti casi derivanti da ritardi nei pagamenti di un anno e più, così danneggiando quelle realtà imprenditoriali che, pensando alle difficoltà degli utenti, con senso di responsabilità hanno continuato ad erogare servizi nonostante tali insostenibili ritardi.

Per queste ragioni lanciamo un appello alla neoeletta Giunta Pogliese, e a tutte le forze politiche, affinché vengano posti in essere congiuntamente tutti gli sforzi utili ad evitare che si realizzi questo drammatico scenario. Ed in tal senso esortiamo fin d’ora al coinvolgimento delle rappresentanze d’impresa e dei lavoratori per una comune mobilitazione finalizzata all’intervento dello Stato che possa eliminare il rischio di un così significativo impoverimento del territorio. Se è vero, infatti, che il dissesto rappresenta un dramma per qualunque realtà comunale, è altrettanto vero che le dimensioni del Comune di Catania determinano un effetto di particolare valenza che richiede e giustifica un intervento specifico da parte del Governo Nazionale.

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Occorre inoltre evitare il blocco del sistema dei pagamenti che decreterebbe la fine immediata delle attività imprenditoriali e introdurre misure straordinarie finalizzate a rimuovere l’incredibile situazione in base alla quale i comuni non pagano mentre le imprese, pur vantando tali ingenti crediti, devono comunque fare fronte al pagamento degli oneri di legge agli enti deputati (Riscossione, INPS, INAIL ….) senza potere invocare il naturale diritto di compensare debiti e crediti nei confronti della pubblica amministrazione.

Le scriventi associazioni si riuniranno il prossimo martedì 31 luglio per una comune valutazione sulle iniziative da intraprendere”.

Questa la nota delle associazioni di cooperative

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