SICILIA – Sono contento di trovarmi in mezzo a voi. E’ bello il sole della Sicilia!”.
Con queste parole papa Francesco ha iniziato il suo discorso durante l’incontro con i fedeli a Piazza Armerina.
Oggi, infatti, è il giorno di Papà Francesco in Sicilia: due tappe, piazza Armerina prima e Palermo dopo per ricordare don Pino Puglisi.
Il pontefice ha sottolineato nel suo discorso a Piazza Armerina “le diverse problematiche che limitano la serenità di questo territorio”. “Non sono poche le piaghe che vi affliggono – ha detto -. Esse hanno un nome: sottosviluppo sociale e culturale; sfruttamento dei lavoratori e mancanza di dignitosa occupazione per i giovani; migrazione di interi nuclei familiari; usura; alcolismo e altre dipendenze; gioco d’azzardo; sfilacciamento dei legami familiari”.
“Cari fratelli e sorelle, sarebbe bello stare insieme ancora un po’! Sento il calore della vostra fede e le speranze che portate nel cuore, ma sono atteso a Palermo, dove faremo memoria grata del sacerdote martire Pino Puglisi”, ha detto papa Francesco nell’incontro con i fedeli a Piazza Armerina. “Ho saputo che, venticinque anni fa, appena un mese prima della sua uccisione, egli trascorse alcuni giorni qui, a Piazza Armerina – ha quindi raccontato -. Era venuto per incontrare i seminaristi, suoi alunni al Seminario maggiore di Palermo. Un passaggio profetico, io credo! Una consegna, non solo ai sacerdoti, ma a tutti i fedeli di questa diocesi: per amore di Gesù, servire i fratelli fino alla fine!”.
“A volte c’è chi dice: ‘io non vado a messa, la predica dura 40 minuti, mi annoio’. Così non va bene: tutta la messa deve durare 40 minuti! La predica più di otto minuti non va”, ha detto papa Francesco.