CALATINO – Si è concluso nella tarda mattina di oggi un tavolo tecnico al comune di Ramacca dove, oltre al sindaco, ha preso parte personale dell’Esercito (brigata “Aosta”) e l’onorevole Giuseppe Compagnone, deputato dell’Assemblea Regionale Siciliana (Ars), per fare un primo punto di situazione su quanto è avvenuto a causa dei bruschi fenomeni atmosferici che hanno coinvolto la piana di Catania nei giorni scorsi.
L’Esercito, protagonista dei soccorsi sin dalle prime luci dell’alba di venerdì scorso, è stato ringraziato per l’intervento a favore delle comunità locali, grazie alle donne e agli uomini della brigata “Aosta” a Scordia e Palagonia.
Nel frattempo, militari del 62° reggimento fanteria di Catania stanno offrendo generi di conforto alimentare ad alcuni abitanti di Scordia bloccati nelle proprie case dal fiume di fango che si è riversato sulle strade.
Sempre la brigata “Aosta”, grazie all’intervento di assetti specialistici del 4° reggimento genio e all’opera dei fanti del 62° reggimento, lavora incessantemente per consentire alla popolazione dei comuni di Scordia e Palagonia il ritorno alla normalità. Strade trasformate in fiumi di fango, torrenti diventati paludi e piazze trasformate in laghi, sono il triste scenario in cui opera l’Esercito che ha schierato sul campo 1 escavatore, 2 terne ruotate, 2 miniescavatori per raggiugere i vicoli più impervi dei paeseini della piana di catania e 1 pala gommata.
Le sinergie che l’Esercito è riuscito a mettere in campo hanno coinvolto le comunità locali.
Le capacità tecniche del personale ed i mezzi in dotazione all’Esercito garantiscono il prezioso intervento in caso di pubblica utilità e per la tutela dell’ambiente. In particolare, i reparti genio, grazie alle esperienze maturate nelle missioni estere ed all’elevata connotazione “dual-use” (capacità di cooperare con le autorità civili a favore della cittadinanza e quella operativa espressa nei teatri operativi), operano a favore della comunità nazionale sia in caso di pubbliche calamità, sia per la bonifica dei residuati bellici ancora ampiamente presenti sul territorio italiano.