CATANIA – Due professionisti e nove imprenditori sono stati raggiunti stamattina da misure interdittive eseguite dalla Guardia di Finanza di Catania che ha scoperto un vasto giro di riciclaggio e autoriciclaggio. L’operazione, denominata “London Windows”, ha portato anche al sequestro di beni per un valore di 10 milioni di euro.
La regia di tutto il sistema criminoso era retta dall’avvocato Mariolino Leonardi, già noto alle forze dell’ordine per reati simili. Proprio l’avvocato aveva “esportato” fuori dalla Sicilia il suo metodo arrivando anche a Torino.
Attraverso l’aiuto di commercialisti, consulenti finanziari, broker, il Leonardi suggeriva ad alcuni imprenditori – al fine di sottrarsi al pagamento delle imposte in Italia – di trasferire le sedi delle aziende all’estero, in Croazia e in Gran Bretagna: così si perdevano le tracce dell’effettiva proprietà che continuava a operare in Italia.
Leonardi si è avvalso della collaborazione degli indagati Fabio Castaldi (classe 1965) per il trasferimento delle imprese italiane in Gran Bretagna e Mario Bariggi (classe 1971), referente per le localizzazioni in Croazia; con entrambi, per incomprensioni professionali, le relazioni commerciali a un certo punto si sono interrotte.
Sul territorio nazionale, Leonardi, in specifiche vicende, ha collaborato con gli indagati Giuseppe Bentivegna (classe 1961), dottore commercialista e consulente aziendale, destinatario del “divieto temporaneo di esercitare la professione” per un anno e Salvatore Falgares (classe 1965), anch’egli dottore commercialista, nei cui confronti i la Gdf ha già eseguito, nell’ottobre del 2018, un decreto di sequestro preventivo di 4 immobili del complessivo valore di oltre 250.000 euro, emesso, su richiesta della Procura, dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale etneo in quanto indagato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.
Gli inqirenti ipotizzano la perpetrazione continuata, a partire dal 2013, dei reati di bancarotta fraudolenta (patrimoniale e documentale); reati tributari (sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte); i delitti di autoriciclaggio e riciclaggio, reati presupposti per la responsabilità amministrativa delle società e degli enti coinvolti secondo le previsioni del decreto legislativo 231/2001.