CATANIA – Incremento delle alberature e sostituzione delle piante pericolose per la pubblica incolumità in diversi punti della città, compresi luoghi “storici” come il Giardino Bellini o il Passiatore; nuovo regolamento del verde pubblico e privato da sottoporre in tempi brevi al Consiglio comunale; cinque tavoli tecnici per il completamento delle linee guida comunali per la progettazione e la manutenzione del verde cittadino.
Sono questi gli obiettivi prioritari stabiliti nel corso dell’ultima riunione della Consulta del Verde, l’organo di consultazione istituito dal Comune per promuovere la partecipazione attiva di enti, associazioni, cittadini alla tutela del verde pubblico, nell’ambito di un programma di gestione integrato che ha come obiettivo la valorizzazione dell’ambiente.
Tre le primissime azioni che l’Amministrazione è stata chiamata a realizzare, la rimozione delle piante a rischio caduta, al fine di garantire la pubblica incolumità. A questo proposito, la Consulta del verde e i tecnici comunali diretti da Lara Riguccio dell’assessorato all’ambiente retto da Fabio Cantarella, hanno valutato prioritarie le criticità in diversi siti cittadini e condiviso la necessità che l’Amministrazione provveda all’eliminazione immediata degli esemplari senza alcuna possibilità di essere recuperati e valutati a rischio di caduta.
Al Giardino Bellini, sono cinque gli alberi di platano (Platanus x acerifolia) valutati da ditte specialistiche come appartenenti alla “classe di propensione al cedimento D” e dunque da rimuovere. Ben 14, inoltre, le palme della specie Phoenix dactylifera da sradicare al Passiatore di via VI Aprile. A rischio caduta, seppure in assenza di sintomi esterni, sono stati classificate anche 6 palme in piazza Iolanda, giudicate pericolose dal dipartimento di Agricoltura, alimentazione e ambiente dell’Università di Catania non solo per il punteruolo rosso, ma soprattutto per la diffusione di un fungo, il Thielaviopsis paradoxa, in grado di causare lo schianto dello stipite della palma da dattero.
Le piante pericolose, secondo il piano condiviso con la Consulta, saranno sostituite con la messa a dimora di 300 nuovi esemplari, al posto di quelli morti o non più idonei al contesto urbano. Interessate a questa necessaria opera di sostituzione delle alberature, le aiuole delle vie Fabio Filzi, Lavaggi, Androne, VI Aprile, Dusmet, Plebiscito, ma anche gli spazi a verde di viale Libertà, corso Italia, piazza Cavour. Nuove alberi saranno piantati, inoltre, nel torna indietro della circonvallazione lato mare (viale Ulisse e viale Marco Polo).
Grazie a Legambiente che ne ha fatto donazione al Comune, il verde cittadino disporrà di nuovi alberi da posizionare nelle aiuole di via VI Aprile, viale Libertà e via Plebiscito, arteria stradale quest’ultima in cui la piantumazione è già stata avviata.
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