SICILIA – “Salutiamo con grande piacere l’emanazione da parte dell’ARS di una Legge Regionale sulla Pesca” – esordisce Nino Accetta, Presidente di Fedagripesca Sicilia.
“La Legge, infatti, che consta di ben 42 Articoli, a a normare le diverse attività legate all’economia del mare e all’indotto che intorno ad esso ruota con l’obiettivo di modernizzare, innovare e valorizzare le attività degli imprenditori ittici, favorendo la pesca turismo, l’ittiturismo e la vendita diretta”.
Altra cosa veramente importane – continua Accettala – è che la nuova normativa ha tra le proprie finalità lo sviluppo delle infrastrutture di filiera come i mercati del pescatore, i mercati ittici, i porti e i luoghi di sbarco, da realizzare attraverso la costituzione di una “Rete di Coordinamento dei comuni marinari siciliani”, preservando il patrimonio culturale di borghi marinari, tonnare fisse, barche da pesca tradizionali come le feluche, ma anche il sostegno delle relazioni e della cooperazione transfrontaliera mediterranea.
La nostra Organizzazione è inoltre soddisfatta anche dall’ampio spazio che viene dedicato alla sostenibilità ambientale e ai Piani di Gestione, inoltre, è stata prevista l’istituzione del “Registro delle identità della Pesca Mediterranea e dei Borghi Marinari”, che sarà tenuto dal dipartimento regionale della Pesca Mediterranea e avrà l’obiettivo di identificare, documentare e classificare i saperi e le conoscenze marinare al fine di salvaguardarle dal rischio estinzione.
Tra le norme più significative che sono state introdotte, e che ci stava particolarmente a cuore, segnaliamo con gioia quella che introduce un “fondo di solidarietà regionale della pesca e dell’acquacoltura”, destinato ai familiari dei marittimi vittime di naufragi ma anche alle imprese di pesca e alle aziende di acquacoltura, colpite danni, legati al maltempo ed alle avversità meteo marine.
In ultimo, ma non per ultimo, ci piace sottolineare l’intitolazione dell’Osservatorio della Pesca del Mediterraneo a Giovanni Tumbiolo, soprannominato “Ministro del Mediterraneo” e ideatore del Cluster della Pesca, per la sua straordinaria capacità di relazione, intermediazione e diplomazia tra la Sicilia e i Paesi del Mediterraneo.