CATANIA – Piccola rivoluzione alla circolazione in viale Vittorio Veneto, arteria di collegamento tra il cosiddetto “asse dei viali” e la parte nord-est della città compreso l’allaccio all’autostrada Catania-Messina: arriva il doppio senso di marcia veicolare, anche nel breve tratto compreso tra la via Gabriele D’Annunzio e corso Italia, ma soprattutto la realizzazione di una corsia riservata ai bus al centro della carreggiata e delimitata da cordoli gialli, secondo il sistema già utilizzato per il Brt1.
Oggi sono partiti i lavori, che dureranno circa quindici giorni, per installare oltre un chilometro di corsia protetta nella parte centrale di viale Vittorio Veneto, da corso Italia a via Bernini, praticamente fino all’incrocio con piazza Michelangelo. Il provvedimento è frutto di un ampio confronto preventivo con i commercianti della zona e i vertici dell’Amt, realizzato dagli assessori alla mobilità Pippo Arcidiacono e alla polizia Locale Alessandro Porto, che hanno avuto un’espressa delega dal sindaco Salvo Pogliese.
Gli obiettivi della nuova azione sono molteplici: ”Anzitutto – ha spiegato il sindaco Pogliese – vogliamo privilegiare la velocità di percorrenza degli autobus di linea dell’Amt , proteggendo coi cordoli la corsia preferenziale, che dal lato ovest di viale Vittorio Veneto verrà spostata al centro della carreggiata, come già sperimentato positivamente su via Ala, laddove i mezzi del trasporto pubblico procedono speditamente. In questo modo oltre a invogliare i cittadini all’utilizzo del mezzo pubblico- ha aggiunto il sindaco -potremo contrastare più efficacemente la sosta selvaggia in doppia fila su viale Vittorio Veneto, che col naturale restringimento della carreggiata non potrà più essere tollerata”. Il sindaco ha spiegato, inoltre, che “i lavori di messa in opera dei cordoli, sono stati programmati in questo periodo estivo quando il traffico veicolare è ridotto così da creare meno intralcio possibile alla circolazione”.
Salvo Pogliese, ha chiarito, infine che: ”questa iniziativa anticipa la realizzazione delle altre linee BRT la cui progettazione è già in fase avanzatissima, dopo anni di inspiegabili ritardi per la loro attuazione, prevista già dal PGTU del 2012”.
Da segnalare, infine, che con la possibilità di utilizzare a doppio senso di marcia anche il breve tratto di viale Vittorio Veneto da corso Italia a via Gabriele D’Annunzio, per bus e veicoli privati, si libera parzialmente la congestione che quotidianamente si crea su via Martino Cilestri.
Ma non sono tutte rose e fiori per l’AMT: a intervenire sulla crisi che attanaglia l’azienda municipale è l’assessore regionale alle infrastrutture Marco Falcone che, accogliendo le sollecitazioni dei sindacati, e specificatamente dell’Ugl a seguito dell’incontro con il segretario regionale Pippo Scannella, riguardo il difficile momento che sta vivendo l’Amt, la partecipata dei trasporti del Comune di Catania, dice: “Siamo pronti a offrire soluzioni concrete per evitare ulteriori ridimensionamenti dei servizi o, addirittura, il blocco delle corse degli autobus in città. Già col Collegato dei trasporti, vorrei ricordare, il Governo Musumeci, ribaltando alcune previsioni pessimistiche, ha confermato in toto lo stanziamento dell’anno scorso e addirittura potrebbe fare arrivare all’azienda un milione di euro in più di contributo rispetto agli anni passati, nella prospettiva di aiutare l’Amt a rialzarsi rapidamente”.