CATANIA – I militari del Comando Provinciale di Catania della Guardia di Finanza, nell’ambito di un servizio di contrasto ai traffici illeciti realizzati lungo le rotabili e nei punti di maggiore afflusso di persone nel capoluogo etneo, hanno tratto in arresto un soggetto catanese (P.A., cl.1964) che aveva appena compiuto una rapina a mano armata presso un distributore di benzina sito a Catania in Via Acquicella Porto.
Nel dettaglio, i Finanzieri etnei notavano la fuga di una persona dalla citata stazione di rifornimento con in mano una pistola e una busta di plastica contenente il bottino della rapina appena compiuta.
Le Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Catania, resisi conto di quanto era appena accaduto, si mettevano sulle tracce del malvivente che, nel frattempo, alla guida di un veicolo di colore bordeaux si era allontanato dal distributore dirigendo repentinamente verso il quartiere cittadino di San Cristoforo. Il notevole traffico veicolare non consentiva ai Finanzieri di bloccare in condizioni di sicurezza il veicolo col fuggitivo.
Tuttavia, con il supporto della Sala Operativa del Comando Provinciale, i militari del G.I.C.O., nell’immediatezza, acquisivano le prime dichiarazioni delle vittime (addetti alla stazione di rifornimento), analizzavano le immagini delle telecamere del distributore, che avevano ripreso il rapinatore, e mettevano quindi a frutto le prime risultanze tratte dalla consultazione delle banche dati di Polizia in uso al Corpo, ricercando il rapinatore nell’area di residenza.
Nello specifico veniva accertato che uno dei lavoratori della stazione di servizio, dopo aver prelevato e depositato in un ufficio il denaro contante (1.400 euro) del distributore automatico di carburante, era stato lì aggredito da una persona che lo aveva avvicinato, a volto scoperto, puntandogli una pistola allo stomaco, e che poi, entrata all’interno del locale, aveva sottratto il denaro. Andando via, sul piazzale dell’area di servizio il rapinatore aveva altresì minacciato la vittima con l’arma, urlandogli che gli avrebbe sparato alla testa.
La celere attività investigativa delle Fiamme Gialle permetteva alle pattuglie del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Catania, nel frattempo schierate nell’area cittadina, di catturare il soggetto in via Ventimiglia a Catania.
L’uomo – un cinquantenne con precedenti per traffico di droga, rapina e ricettazione – ancora sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, è stato trovato in possesso di parte della refurtiva e presso la sua abitazione, celata tra i rifiuti, è stata rinvenuta l’arma utilizzata per la rapina.
Sull’arma, una pistola calibro 7,65 “Ceska-ZBROJOVKA A.S. V PRAZE” con matricola abrasa, completa di un caricatore con 7 cartucce, sono in corso accertamenti finalizzati a verificare se sia stata utilizzata per commettere altri reati, anche in considerazione del fatto che la canna della pistola presentava una filettatura per il montaggio di un silenziatore.
La Procura della Repubblica di Catania, immediatamente informata dell’esito delle operazioni, disponeva la restituzione della refurtiva all’imprenditore vittima della rapina e la traduzione dell’arrestato presso il carcere etneo di Piazza Lanza.