CATANIA – “La Procura della Repubblica di Catania ha spiccato un avviso di garanzia nei confronti dei gestori di quattro noti locali notturni, tutti operanti nella zona del Teatro Massimo.
Non possiamo far altro che rivolgere un sentito ringraziamento alla Procura ed alla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, che ha curato lo svolgimento delle indagini. E ciò perché da anni l’Associazione – che difende i valori di legalità e di convivenza civile nel centro storico di Catania – lavora per la tutela del decoro e del Patrimonio della Città, oltre che per far valere i sacrosanti diritti dei cittadini residenti. Tuttavia, a fronte di un quadro di preoccupante degrado, le Amministrazioni comunali che si sono succedute sono rimaste sorde rispetto alle innumerevoli segnalazioni e denunce presentate dall’Associazione. Queste, già da parecchio tempo, delineavano un’allarmante ed incontrollata deriva della movida catanese: dai concreti problemi di ordine pubblico alla paradossale condizione dei cittadini residenti, ormai ostaggi di scellerate gestioni di esercizi commerciali.
E così, anche in considerazione dell’inerzia mostrata dall’Amministrazione, sostenuti dall’attività professionale svolta dall’avvocato Giovanni Inzolia nell’interesse dell’Associazione Centro Storico, abbiamo ritenuto doveroso sporgere, nella primavera dell’anno scorso, un formale atto di denuncia-querela che, effettivamente, ha avuto ampio riscontro. A seguito delle indagini svolte, infatti, sono state elevate quattro contestazioni, relative all’ipotesi di reato prevista dal codice in relazione al “Disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone”. Grande soddisfazione, dunque, per l’effettiva tutela dei diritti dei cittadini, troppo spesso abbandonati dall’Amministrazione nel caos di un centro storico catanese notoriamente fuori controllo”.