MILANO – “Tutti i lavoratori e le lavoratrici del Teatro alla Scala esprimono solidarietà ai colleghi e alle colleghe del Teatro Bellini di Catania”. È il messaggio letto dagli artisti e dalle maestranze del “tempio della musica”, nel corso della serata di apertura della nuova stagione, in riferimento alle difficoltà vissute dal Teatro catanese.
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“I colleghi stanno subendo la tragica situazione della chiusura coatta del loro teatro proseguono i lavoratori della Scala – Da troppo tempo in Italia il finanziamento pubblico stanziato per le attività culturali è assolutamente inadeguato al dettato e allo spirito dell’articolo 9 della Costituzione della Repubblica Italiana. Assistiamo sbigottiti e profondamente addolorati allo smantellamento del sistema dei teatri d’opera italiani, che potrebbero invece rappresentare una delle più alte espressioni artistiche e culturali del nostro Paese”.
“”Uno Stato che per scelta politica e non certo economica rinuncia alla propria identità culturale non è degno di dirsi civile e democratico – concludono dalla Scala – L’Italia si classifica agli ultimi posti in ordine alle risorse destinate all’istruzione e alla cultura. Come diceva il Maestro Claudio Abbado, la cultura è un bene primario come l’acqua, i teatri, le biblioteche e i cinema sono come tanti acquedotti”. Il messaggio di solidarietà è stato accolto con un grande applauso da parte del pubblico.
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