“Il Teatro Massimo Bellini di Catania – ha detto Suriano – è una eccellenza culturale non solo siciliana ma nazionale. Una eccellenza che sta vivendo un dramma. Difatti, essendo un ente autonomo regionale, riceve finanziamenti principalmente attraverso il Fondo Unico Regionale per lo Spettacolo.
La mancata approvazione della finanziaria regionale rappresenta uno schiaffo per l’ente lirico poiché ad oggi non sono stati garantiti i fondi necessari alla sopravvivenza della programmazione lirico-sinfonica della stagione teatrale 2020. Questo in virtù del fatto che l’ente teatrale ha bisogno di una programmazione finanziaria solida fino al 2021 per chiudere il bilancio triennale richiesto dalla legge”.
“Cosi – ha proseguito Suriano – con i bilanci esangui del Comune di Catania e della Città metropolitana il Teatro è letteralmente senza fondi. A ciò si aggiunge il fatto che la ripartizione nazionale del Fondo unico per lo spettacolo prevede parametri che rischiano di penalizzare ulteriormente il Teatro catanese, che ha sempre fornito una pianificazione di qualità”.
“Il mio auspicio è che anche in futuro il teatro possa ricevere finanziamenti in funzione di parametri che lo valorizzino e che il Governo possa adottare tutte le strategie possibili per salvaguardare un patrimonio di interesse nazionale”, ha concluso.