Coronavirus, Razza: "il primo compito di ognuno di noi è di rispettare tutte le regole: la prima è restare a casa"

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SICILIA – “Abbiamo il più importante strumento: evitare che il contagio si diffondi. Per farlo dobbiamo rimanere a casa il più possibile: se riusciamo a imporci questa regola, possiamo contenere la diffusione”. Lo ha detto l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza che ha annunciato di aver recuperato 1000 posti letto in tutta la regione e di aver già riservato posti di terapia intensiva da dedicare a pazienti di coronavirus: a Palermo ci sono già 18 posti liberi. 

“Noi vogliamo mettere in campo tutti gli sforzi possibili. Domani alle 18 giunta di governo con decisioni importanti. Siamo pronti alla fase A ma stiamo preparando anche alla fase B. E vareremo un grande piano per le assunzioni di personale medico”.

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Tra gli appelli di Razza anche quello ad autodenuncerai se si arriva dal Nord e di stare a casa per tutelare le fasce più deboli.

Telefonate in aumento, infatti, al numero verde della Sala operativa della Protezione civile della Regione Siciliana. Da un paio di giorni, in concomitanza con i massicci arrivi in Sicilia dalle regioni del Nord Italia, le telefonate al numero verde dedicato all’emergenza Coronavirus (800.45.87.87) si sono moltiplicate.
Nella sola giornata di ieri sono arrivate 8.732 chiamate, con un tempo medio di conversazione di circa due minuti e trenta secondi. Oggi, mercoledì, fino alle ore 14 sono state 3.149 le richieste di informazioni, che portano il numero complessivo dall’inizio dell’emergenza a quasi trentamila.
Le linee attive sono in tutto 75, di queste sessanta sono potenzialmente disponibili per fronteggiare l’emergenza Covid-19. Le rimanenti restano a disposizione per tutte le altre esigenze istituzionali. Attualmente sono operative 10 linee a Palermo, 5 a San Giovanni La Punta, nel Catanese, 5 a Messina e domani altre cinque ad Agrigento. Gli operatori dedicati lavorano su tre turni e presso la sede di Palermo, oltre agli operatori, sono attivi anche team di sanitari per le prime risposte alle emergenze segnalate.
“La struttura della Protezione civile siciliana – commenta il governatore Nello Musumeci – sta reagendo con grande abnegazione e professionalità. Un lavoro di squadra per fronteggiare un’emergenza che non ha precedenti e dalla quale, con l’impegno di tutti, siamo certi che usciremo nel migliore dei modi”.

Domani mattina, intanto, il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha convocato un vertice sull’emergenza Coronavirus nell’Isola. Alla riunione, che si terrà in videoconferenza a partire dalle ore 10, oltre al governatore saranno presenti l’assessore alla Salute Ruggero Razza, il capo della Protezione civile regionale Calogero Foti, l’Anci Sicilia, i sindaci delle tre Città metropolitane di Palermo, Catania e Messina e i commissari dei sei Liberi consorzi dei Comuni.

“Ho sentito il ministro Boccia al quale ho rappresentato la volontà della nostra Regione di attuare misure più stringenti a tutela della salute pubblica e per impedire la rapida diffusione del contagio. Ciò anche alla luce delle decine di migliaia di persone rientrate nell’Isola negli ultimi giorni. Ho raccolto la disponibilità del governo nazionale che mi viene riferito, assumerà nelle prossime ore decisioni importanti.

La Sicilia condivide il percorso di gestione unitaria della crisi ed è convinta, ora più che mai, che è questo il tempo in cui ognuno è chiamato ad assumere forti responsabilità davanti ai cittadini”.

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