CATANIA – L’Università di Catania entra a far parte delle “European Universities”, alleanze transnazionali di istituti di istruzione superiore di tutta l’Ue che si uniscono a beneficio di studenti, docenti, enti pubblici e imprese. Il finanziamento ottenuto permetterà l’attivazione di azioni mirate a facilitare l’inserimento degli studenti e delle studentesse nel mondo del lavoro e incentivare la loro proiezione internazionale. La Commissione europea ha infatti inserito il progetto e la rete transnazionale “European University for Customized Education” (Eunice), che vede tra i partecipanti anche l’Ateneo catanese, tra le nuove 24 “European Universities” selezionate nell’ambito della call 2020 del programma Erasmus+, per la specifica azione European University Initiative (EUI).
Il consorzio Eunice è costituito da sette Università europee: Brandenburg University of Technology (Germania), Polytechnic University of Hauts-de-France (Francia), Poznan University of Technology (Polonia, Coordinatore), University of Mons (Belgio), University of Cantabria (Spagna), University of Catania (Italia) e University of Vaasa (Finlandia).
L’obiettivo del progetto Eunice, dove l’Ateneo di Catania è leader di un work package su “Training, Research & Development for Industry-oriented problems”, è quello di mettere in atto azioni per formare una nuova generazione di europei creativi in grado di collaborare trasversalmente per affrontare le grandi sfide sociali e la richiesta di competenze che attendono i Paesi dell’Unione.
La proponente del progetto per l’Università di Catania è la prof.ssa Cristina Satriano, associato di Chimica Fisica nel dipartimento di Scienze chimiche. L’alleanza di cooperazione Eunice, promossa dai rettori delle sette Università coinvolte, e la preparazione del relativo progetto sono stati realizzati da un gruppo di lavoro costituito, oltre che dalla prof.ssa Satriano, anche dalla delegata del rettore all’Internazionalizzazione Francesca Longo, dalla delegata all’Internazionalizzazione in ambito tecnico-scientifico Lucia Zappalà dal delegato alla Didattica Alberto Fichera e dall’Ufficio Mobilità Internazionale dell’Ateneo, con il supporto della dott.ssa Cinzia Tutino e della dott.ssa Maria Luisa Leotta.
Partner associati dell’Università di Catania nel progetto sono: il Comune di Catania, la Camera di Commercio, Confindustria, Distretto Tecnologico Sicilia Micro e Nano Sistemi, INFN, CSFNSM, CNR, ST Microelectronics, Enel Green Power, Fidia Farmaceutici, SIFI, Medivis, Sasol e Parmalat.
Eunice è stato scelto insieme agli altri 23 consorzi tra 62 candidature pervenute. Le 24 nuove università europee coinvolgono 165 istituti di istruzione superiore di 26 Stati membri e di altri paesi che partecipano al programma Erasmus+. Queste alleanze si uniscono alle 17 già selezionate nel 2019. In totale, quindi, le “European Universities” sono 41 e coinvolgono 280 istituti, con il sostegno di 287 milioni di euro dal bilancio dell’Ue, numeri importanti che confermano come lo “spazio europeo dell’istruzione” stia diventando una realtà tangibile.
Queste alleanze transnazionali approfondiranno la cooperazione tra gli istituti coinvolti, gli studenti e il personale e metteranno in comune risorse fisiche e online, corsi, competenze, dati e infrastrutture. Grazie ad una collaborazione più stretta, accresceranno la propria capacità di affrontare le sfide che le attendono durante la ripresa e a più lungo termine e di promuovere una transizione verde e una transizione digitale inclusive a vantaggio dei loro studenti e di tutti gli europei.
La Commissione europea ha proposto l’iniziativa delle università europee ai leader dell’Ue nel novembre 2017, nel quadro di un progetto globale per istituire uno spazio europeo dell’istruzione entro il 2025. L’iniziativa è stata approvata dal Consiglio europeo nel dicembre 2017, con l’invito ad istituire almeno 20 università europee entro il 2024. Il concetto di università europee è stato sviluppato sotto la guida della Commissione europea, in stretta collaborazione con gli Stati membri, gli istituti di istruzione superiore e le organizzazioni studentesche. Secondo gli obiettivi della Commissione le università europee diventeranno le università del futuro, promuoveranno i valori e l’identità europei e rivoluzioneranno la qualità e la competitività dell’istruzione superiore in Europa. Per realizzare questo importante passo in avanti, la Commissione sta sperimentando diversi modelli di cooperazione con due inviti a presentare proposte nell’ambito del programma Erasmus+.