CATANIA – La Società di gestione dell’Aeroporto di Catania comunica che, da oggi mercoledì 14 aprile 2021 è in vigore il nuovo provvedimento del Direttore Generale dell’Enac relativo alla limitazione all’accesso ai servizi di assistenza a terra da parte delle società di handling.
Il provvedimento, della durata temporanea di un anno, si è reso necessario per rispondere alle rinnovate esigenze dello scalo in termini di sicurezza e per rendere più efficienti i servizi ai passeggeri. Permetterà, infatti, di ottimizzare gli spazi, ridotti dalle limitazioni imposte dalla pandemia, e di migliorare percettibilmente la gestione dei servizi a terra. “Con questo importante provvedimento di limitazione del numero di handler – sottolinea l’amministratore delegato Nico Torrisi – da una parte avremo un vantaggio qualitativo, in termini di servizi, safety, qualità e prestazioni e, dall’altro, garantiremo la sicurezza dei lavoratori”. “Non solo – aggiunge il presidente della Sac, Sandro Gambuzza: quanto avviato consentirà la salvaguardia dei livelli occupazionali e l’armonia sociale, in un momento non certo facile per l’intero comparto. Ringraziamo il direttore Enac, Vincenzo Fusco, per la pronta risposta alle nostre istanze”.
A spiegare nel dettaglio i contenuti del provvedimento, che limita il numero di prestatori di servizi a tre handler per l’aviazione commerciale e altri tre per l’aviazione generale, è Marco Franchini, Accountable Manager dell’aeroporto di Catania, che illustra anche i vantaggi che l’adozione del documento produrrà in termini di ordinato e sicuro svolgimento delle operazioni di assistenza a terra. “Lo scopo del provvedimento la cui genesi ha origine prima dell’esplosione della pandemia da Covid-19 ed è contestuale alla sottoscrizione da parte degli handler della “clausola di sito” – importante fattore di equilibrio sociale e rispetto delle regole all’interno dell’aeroporto- è innanzitutto quello di migliorare gli standard qualitativi dell’offerta di servizi riservata ai passeggeri da parte delle società di handling, che sono il nostro biglietto da visita per quanto riguarda l’accettazione, l’imbarco, lo sbarco e la gestione dei bagagli – spiega Franchini. Non meno importante è il riuscire a garantire il rispetto della distanza interpersonale tra i lavoratori, atteso che la capacità e lo spazio disponibile in aeroporto sono attualmente inadeguati a consentire la compresenza di un ingente numero di operatori. Se è vero, infatti, che la riduzione del traffico aereo ha rallentato la pressione sullo scalo, ha anche comportato l’aumento delle misure e dei protocolli sanitari”.
Soddisfatti i sindacati Cgil, Cisl, Uil e Ugl, i cui segretari di categoria plaudono all’iniziativa. “Avere ottenuto la limitazione degli handler consente innanzitutto di migliorare le performance e la qualità dei servizi offerti. In questo periodo particolare, inoltre, dà garanzie maggiori sulla sicurezza dei lavoratori, consentendo di operare con più efficienza e serenità, e soprattutto di mantenere gli attuali livelli occupazionali. In un periodo così difficile, quanto fatto rappresenta un grande risultato per le organizzazioni sindacali, che ci hanno sempre creduto, per le aziende di handling e per il gestore aeroportuale che se ne avvantaggerà in termini di qualità. Un ringraziamento particolare va pertanto all’amministratore delegato della Sac, Nico Torrisi e a Enac, con l’auspicio che il protocollo possa essere esteso anche in futuro, quando lo scalo sarà interessato da importanti lavori infrastrutturali – affermano Alessandro Grasso (Filt Cgil), Mauro Torrisi, Fit Cisl, Mario Marino, Ugl trasporto aereo e Salvo Bonaventura (Uil trasporti)”.