Elezioni per la rappresentanza sindacale alla Sirti di Belpasso, 2 RSU su 3 sono della FIM CISL

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Nelle elezioni per la Rappresentanza sindacale unitaria (Rsu), i lavoratori della Sirti di Belpasso (azienda impegnata nella progettazione, realizzazione e manutenzione delle infrastrutture di rete) hanno confermato la propria fiducia alla FIM-CISL, assegnandole 53 voti su 111 validi e rieleggendo due rappresentanti su tre: Carmelo Aliotta e Mario Ferraiuolo.

Alla Fim è andato anche il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (Rls) che, nel contesto pandemico in atto, risulta essere un ruolo delicato e fortemente impegnativo a garanzia della salute e sicurezza dei lavoratori stessi.

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Per il segretario generale della FIM-CISL Sicilia, Pietro Nicastro, soddisfatto del risultato elettorale, «la FIM CISL si conferma la prima organizzazione in Sirti Catania e continua a essere punto di riferimento importante per i lavoratori del nostro territorio, che vive una fase complicata e impone tanto impegno e coraggio per la difesa del lavoro e la sicurezza dei lavoratori. Aliotta e Ferraiuolo sono due delegati Rsu che già negli anni si sono contraddistinti per le loro ampie capacità e disponibilità, affiancati da un gruppo di attivisti che completano la squadra. La FIM continua ad investire molto in termini di formazione alle RSU, perché in un contesto come quello attuale, dove si sta affrontando una trasformazione del mondo del lavoro, il sindacato deve avere le necessarie capacità per tutelare al meglio gli interessi dei lavoratori».

Maurizio Attanasio, segretario generale della Cisl di Catania, nel congratularsi per la conferma dei due Rsu frutto del buon lavoro che la Fim svolge a tutela e rappresentanza dei lavoratori, ha dichiarato: «L’emergenza Covid ha dimostrato come la questione delle infrastrutture di rete sia strategica e critica. Con i fondi previsti dal PNRR le imprese del settore avranno sempre più peso nel potenziamento delle reti di telecomunicazione. Occorre, però, eliminare quel sottobosco di subappalti e tutelare il lavoro, i salari, la sicurezza e i diritti dei lavoratori a discapito della ricerca del solo profitto di certa classe imprenditrice. Ecco perché ci sarà bisogno di lavoratori/sindacalisti capaci e in grado di svolgere un ruolo fondamentale nel compiere un passo necessario nel percorso di rilancio del Paese, specialmente del Sud e della Sicilia, sia in termini di sviluppo sia di rappresentanza e tutela dei diritti del mondo del lavoro».

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