Associazione Codici audita in Commissione Ambiente all’Ars. Zammataro: “Confronto proficuo"

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Il Presidente regionale dell’associazione CODICI – CENTRO PER I DIRITTI DEL CITTADINO Manfredi Zammataro è stato audito, nella IV Commissione Ambiente e Territorio del Parlamento Siciliano, presieduta dall’onorevole Giusy Savarino per un confronto sul disegno di legge sulla regolazione unitaria del servizio idrico integrato della  Regione Siciliana e sulla istituzione dell’autorità idrica siciliana. All’incontro era presente anche l’Assessore all’Ambiente On. Baglieri.

“Ringrazio la presidente Savarino per aver organizzato un importante momento di confronto su un tema così essenziale  per il benessere  dei cittadini. Ancora una volta  la Presidente Savarino si contraddistingue nella sua attività istituzionale per porre in essere delle best practices che hanno come perno il dialogo con chi rappresenta i consumatori”, dice  Zammataro.

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“L’audizione è stata molto articolata sul tema fondamentale come quello del servizio idrico e della sua gestione. Abbiamo ribadito, come Codici,  la necessità urgente di un forte impegno istituzionale che comprenda tutto il settore. Infatti In Sicilia assistiamo ad una disomogeneità del territorio: vi sono province virtuose che hanno investito molto sul miglioramento del servizio e hanno abbassato i costi, mentre ve ne sono altre con gravi e noti problemi infrastrutturali irrisolti e che impongono tariffe costose  per gli utenti”.

“Abbiamo pertanto sviluppato alcune proposte concrete e di buon senso che abbiamo sottoposto alla commissione , finalizzate da un lato ad offrire un servizio migliore e dall’altro a garantire l’abbattimento dei costi relativi alle bollette diventati ormai insostenibili. In particolare, abbiamo chiesto che per quanto attiene la quantificazione dell’istituenda tariffa unica regionale, si prendano come riferimento le province virtuose con le tariffe più basse poiché la direzione che caldeggiamo è quella di un servizio efficiente con tariffe più convenienti per tutti gli utenti. Abbiamo inoltre richiesto l’inserimento nelle ATI e nell’autorità idrica regionale  delle associazioni dei consumatori, specie per quanto riguarda le operazioni di stesura della carta dei servizi e di verifica degli standard di efficienza qualitativa”, conclude Zammataro.

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