Pfizer Catania, sindacati catanesi preoccupati sul calo di volumi del Tazocin

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Nella giornata di ieri confronto con Todde, Catalfo e Marano. “C’è silenzio dell’azienda sul Piano industriale”

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Cresce la preoccupazione dei sindacati sul calo di volumi del prodotto di punta del sito Pfizer di Catania, l’antibiotico Tazocin.

Negli anni il farmaco ha subito la costante erosione di fette di mercato dovuta principalmente alla forte concorrenza dei farmaci generici, fino alla recentissima perdita del mercato più corposo, quello cinese, che da solo ha costituito circa il 50% dei volumi del Tazocin.

Nel corso dell’incontro di ieri tra le segreterie dei sindacati provinciali di categoria Filctem Cgil, Uiltec Uil e Ugl chimici, i componenti RSU di CGIL, UIL e UGL, la viceministra Alessandra Todde, la senatrice Nunzia Catalfo e la deputata all’Ars, Jose Marano, si è dunque parlato “della totale mancanza di prospettive e di investimenti volti a rendere il sito di Catania moderno e competitivo rispetto ad altri siti Pfizer.

Il sito etneo sembra infatti destinato a rimanere al palo, con produzione di farmaci datati e non coperti da brevetto (anche il Tygacil lo perderà a breve), e con macchinari di produzione vetusti e poco competitivi”.

Per Filctem Cgil, Uiltec Uil e Ugl chimici, dunque, “Pfizer continua ad investire su nuovi farmaci ma in altri siti e non su Catania. Tutto ciò avviene nel totale silenzio dell’azienda che, nonostante le reiterate richieste di convocazione urgenti da parte delle segreterie territoriali e nazionali, ad oggi non ha permesso alcun confronto. Neanche sulla richiesta di un nuovo Piano industriale si riesce ad avere risposta”.

Per i sindacati l’incontro è stato da “decisamente proficuo”; Todde, Catalfo e Marano, si sono impegnate a richiedere un confronto con i vertici aziendali e nazionali per chiarire le ragioni del silenzio sul piano industriale e per comprendere quali siano le prospettive di Pfizer sul territorio catanese

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