La vicenda che oggi vogliamo raccontarvi si svolge tra le mura di un liceo di Milano. È giorno, 25 Novembre 2021, giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Tra migliaia di post, foto, articoli, c’è chi ha voluto lasciare un segno più forte…i ragazzi di una quarta superiore.
Gli studenti decidono, infatti, di vestirsi di rosso, indossare gonne e mettere lo smalto sulle unghie come a voler dire: “Noi lottiamo accanto alle donne, insieme a loro “. Suona la campana sta per iniziare una lezione come tante altre e invece no… entra in aula il professore di storia e filosofia che vedendo i ragazzi vestiti con abiti tipicamente femminili, si reca in presidenza affermando: “Non ho intenzione di fare lezione con dei travestiti “.
Il preside esplicitamente a favore degli studenti chiede gentilmente al docente di far ritorno in classe, quest’ultimo, puntualmente, si rifiuta, così inizia un procedimento disciplinare nei suoi confronti. Esattamente due giorni dopo, il 27 Novembre, il professore varca nuovamente la soglia dell’aula ma questa volta è la classe stessa che, come segno di protesta, si rifiuta di far lezione. L’insegnante in seguito all’accaduto scrive sui suoi social:
“Per la dirigenza in questione è meglio che gli studenti boicottino le lezioni di filosofia e storia, per una pura contesa ideologica piuttosto che frequentarle. Essa fa così un involontario ma esplicito elogio all’ignoranza”. Da testimonianze che ci forniscono le sue stesse pagine social non è la prima volta che il docente in questione esprime tale quantità di intolleranza.
Ciò su cui vorremmo soffermarci e riflettere è una frase pronunciata dal dirigente scolastico dall’istituto superiore: “Ha violato il diritto allo studio degli studenti “. Questa affermazione è in realtà il fulcro di questa vicenda. Un insegnante non può negare il diritto costituzionale degli studenti per una sua personale ed evidente intolleranza verso ciò che semplicemente esce dal senso comune della società. Quindi ciò che dovremmo chiedere è: Caro professore, non è forse lei che ha rifiutato di accrescere la cultura e insegnare ai suoi ragazzi per una pura ideologia?
