Scialari presenta Verbumcaudo. Incontro con il produttore: Legalità e prodotti delle Madonie

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Domani da Scialari l’incontro con la cooperativa Verbumcaudo che gestisce il fondo sequestrato da Falcone al “papa” Michele Greco. Con un menù dello Chef Luca Ficara basato sugli straordinari prodotti del fondo delle Madonie

Verbumcaudo: un grande fondo agricolo nella splendida cornice delle Madonie, dove oggi si coltivano grano, ulivi, viti, pomodoro siccagno e vari legumi. Straordinari prodotti che la terra offre con generosità per dare vita al patrimonio di piatti tipici che formano la ricchezza enogastronomica siciliana. Ma Verbumcaudo oggi non è solo un luogo di produzione di eccellenze agricole, perché lì si produce anche speranza, sguardo nel futuro voglioso di scrivere pagine nuove di sviluppo e legalità della nostra regione.

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Verbumcaudo, infatti, è stato in passato un luogo nel quale si sono scritte storie terribili della mafia siciliana. Il fondo apparteneva a Michele Greco, il “papa”, uno dei boss più influenti della cupola mafiosa siciliana, con una elipista costruita per consentire ai boss di raggiungere il fondo per tenere i summit mafiosi nella masseria.

Oggi invece a Verbumcaudo si scrive una storia diversa. Dopo la confisca, grazie alle indagini del Giudice Giovanni Falcone, il fondo è stato infatti è stato affidato in gestione ad una cooperativa agricola sociale di comunità costituita da giovani dei territori della Madonie. Giovani che credono fermamente nel fatto che il loro territorio può oggi riscattarsi guardando al mercato con proposte fondate sulle straordinarie potenzialità espresse, a partire, appunto, dai prodotti della terra e dalla fruizione turistica. Ma anche attraverso una cultura nuova che abbandoni l’assoggettamento alle logiche che in passato hanno mortificato le possibilità di sviluppo. Per questo i soci della cooperativa Verbumcaudo hanno scelto la formula della cooperativa di comunità, cioè una cooperativa che vuole operare a favore del territorio nel quale opera. Perché vogliono che il fondo diventi patrimonio della comunità. Perché credono che questa non debba essere una straordinaria occasione solo per loro ma anche per tutte le persone che costituiscono la comunità delle Madonie, perché credono fermamente nel fatto che il riscatto deve essere collettivo e partire dall’abbandono di atteggiamenti e metodi che hanno impedito emancipazione e crescita economica. E per questo hanno rinunciato alla strada dell’abbandono dei loro luoghi d’origine, hanno rinunciato ad andare verso territori e città che offrono più opportunità pur essendo consapevoli delle tante difficoltà che li attendevano.

Questa bella storia verrà raccontata da Luca Li Vecchi, il leader di questo gruppo di giovani che hanno dato vita alla cooperativa, domani giovedì 31 marzo alle 20,30 presso Scialari, un luogo di incontro che promuove le eccellenze siciliane e le storie che, come questa, meritano di essere conosciute, perché offrono una speranza nuova per la nostra regione.

All’incontro con la cooperativa si accompagnerà, al prezzo di 18 euro escluse le bevande, la degustazione dei prodotti con un menù realizzato utilizzando prodotti della cooperativa, che può essere visionato sulle pagine social instagram e facebook di Scialari.

Info e prenotazioni al numero 095 3789677.

 

Ecco il Menù dell’evento:

Costo: 18,00 € escluso bevande. Si può prenotare chiamando o inviando un messaggio Whatsapp al numero 095 378 9677 o scrivendo una mail a info@scialari.com
o un messaggio alla pagina Facebook di Scialari.
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