Venerdì 27 maggio si è svolta presso il salone del padiglione B dell’ODA, l’Opera Diocesana di Assistenza di Catania, l’Assemblea Regionale di Federsanità Confcooperative Sicilia; presieduta dall’ingegnere Gaetano Mancini, presidente regionale della medesima centrale cooperativa.
Dopo la relazione del presidente di Federsanità, l’avvocato Adolfo Landi, svolta da remoto a causa di una indisposizione di salute, sono intervenuti alcuni esponenti del mondo cooperativo, il dottor Giuseppe Milanese, presidente nazionale di Federsanità Confcooperative e gli assessori regionali Antonio Scavone e Ruggero Razza.
La relazione del presidente Landi ha fatto una panoramica del lavoro e dell’impegno profuso dalle cooperative siciliane del settore, anche durante la pandemia sottolineando la professionalità e lo spirito di sacrificio degli operatori. Ha richiamato i dati relativi al mondo delle cooperative sanitarie e le problematiche con le quali si cimentano quotidianamente, rivendicando, con una punta d’orgoglio, la loro crescita. Ha affrontato la questione degli accreditamenti delle cooperative sanitarie, dando atto all’assessore alla sanità, l’avvocato Ruggero Razza, di aver operato bene al riguardo per aver accolto anche le proposte di Federsanità Confcooperative, denunciando nel contempo la farraginosità e i tempi lunghi della burocrazia. Ha posto con forza il problema dell’adeguamento delle tariffe per i servizi resi dalle cooperative, che attualmente non tengono conto dei cambiamenti verificatesi, anche nei contratti di lavoro. Ha lamentato la carenza di personale nella pubblica amministrazione, un problema questo che penalizza tante cooperative: da quelle sanitarie a quelle sociali, in materia di pagamenti delle spettanze. L’avvocato Landi, infine, dopo aver proposto la necessità di rivedere il modello di assistenza facendo in modo che non sia più l’assistito a recarsi nella struttura, ma questa attraverso gli operatori a casa dell’assistito, ha chiesto al governo regionale e alle istituzioni locali di essere coinvolti nelle scelte riguardanti il Pnrr.
Gli interventi dei cooperatori seguiti alla relazione, oltre a condividere quanto denunciato e proposto dall’avvocato Landi, si sono soffermati sulla questione dell’adeguamento delle tariffe; sui ritardi e sulle procedure degli accreditamenti; e in particolare sulla necessità di rivedere il sistema di assistenza e posto l’esigenza di essere coinvolti dai comuni e delle autorità sanitarie nelle scelte riguardanti il Pnrr. Ciò anche per evitare di perdere questa grande opportunità.
Il presidente nazionale di Federsanità Confcooperative, dottor Giuseppe Milanese ha messo l’accento sulla necessità della formazione del personale che deve essere dotato di capacità tecniche ma anche di attitudine verso la persona. Ha accennato all’invecchiamento della popolazione e all’incremento delle patologie cronico-degenerative, ricordando al riguardo che demenza e depressione sono le patologie più diffuse tra le donne over 85 e che sono oltre 4 milioni gli anziani con gravi limitazioni motorie. Il presidente nazionale in conclusione ha sostenuto che “la Sicilia, prima tra le regioni d’Italia, dimostra plasticamente la volontà di emanciparsi da un passato vischioso in favore di uno scarto verso il futuro“ e ha sottolineato l’urgenza di riformare il Servizio sanitario nazionale, evitando il rischio di fare una riforma “senza braccia”.
L’assemblea ha fatto registrare picchi massimi di attenzione durante gli interventi dei due assessori regionali, che riportiamo integralmente nel video che abbiamo realizzato.
L’assessore Antonio Scavone, oltre a ricordare l’attenzione e la vicinanza che ha sempre manifestato nei confronti del mondo della cooperazione in particolare verso le cooperative sociali e sanitarie, ha fatto un excursus sulle iniziative portate avanti dal suo assessorato e assunto degli impegni per la risoluzione di alcune questioni poste dall’assemblea dei cooperatori.
L’assessore alla sanità, l’avvocato Ruggero Razza, a sua volta, ha accennato ad alcune critiche da lui mosse in materia di sanità al ministero di competenza, concernenti la necessità di assegnare le risorse del Pnrr alle regioni; questo anche per evitare che i comuni, a causa del deficit di personale, non siano in grado di utilizzarli. Successivamente ha ricordato altresì quanto fatto dal suo assessorato in materia di accreditamenti, ha assunto l’impegno ad affrontare le questioni connesse alla complessità e ai tempi lunghi della burocrazia e ha dato infine ampia disponibilità sia all’ascolto che al coinvolgimento del mondo cooperativo anche nelle scelte riguardanti il Pnrr. L’assemblea di Federsanità Confcooperative Sicilia si è conclusa con il rinnovo dell’ organismo regionale.
Appuntamento alle ore 20.30 con il nostro video relativo all’evento. Non mancate!