Le cooperative intervengono sul blocco del credito Irca: “allora la colpa è del Governo Musumeci”?

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PALERMO – Evidentemente c’era bisogno di un comunicato stampa perché la Giardina, Direttrice della CRIAS, rispondesse alle nostre sollecitazioni inoltratele fin dal mese di aprile. E già questo la dice lunga sulla sua attenzione alle cooperative. Siamo comunque contenti, perché adesso sappiamo come fare per ottenere una rapida risposta.

Ciò premesso, dalle parole della Giardina, che, beninteso, confermano la nostra denuncia di blocco totale del credito alle cooperative, deduciamo che essa ne stia addossando in primis le responsabilità agli Assessori Turano e Armao, i quali per legge sono chiamati ad emettere “i pareri necessari” per l’approvazione del bilancio, che starebbero tardando ad arrivare. Ne prendiamo atto ma ci chiediamo: da aprile ad oggi cosa è stato fatto per sollecitare questi pareri? Perché mai questi pareri sono arrivati per il credito agli artigiani e non per il credito alle cooperative? La direttrice ha rappresentato al Governo le difficoltà delle cooperative siciliane all’accesso al credito per colpa del ritardo nell’approvazione del bilancio? Ed il bilancio è stato trasmesso nei termini o in colpevole ritardo? O la Giardina vuole appunto affermare una esclusiva responsabilità del governo a guida Musumeci nel danneggiare le cooperative siciliane? E perché non è stato autorizzato, come da prassi, l’esercizio provvisorio, che avrebbe consentito la concessione dei finanziamenti nelle more della approvazione del bilancio di previsione? Sarà, come dice la Giardina, che noi, profondamente ignoranti, non conosciamo le norme che regolano il fondo dell’IRCAC (anche se tra i nostri dirigenti ci sono diversi ex amministratori di IRCAC che il fondo, a differenza di oggi, lo facevano funzionare), ma, senza nessuna volontà di lesione della sua professionalità, possiamo avere, anche dal Governo e dal Consiglio dell’IRCA, una risposta a queste semplici domande? E possibilmente anche a quest’ultima: Perché la Giardina fa riferimento alla mancanza del componente della cooperazione nel Consiglio di Amministrazione, questione che noi non avevamo sollevato? Vuole dire che il blocco è motivato dal fatto che il Consiglio non opera a favore delle cooperative perché nessuno al suo interno le difende?

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A firmare la nota sono Gaetano Mancini per Confcooperative Sicilia, Filippo Parrino per Legacoop Sicilia, Andrea Amico per Unci Sicilia e Felice Coppolino per Unicoop Sicilia

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