Buona sera, dopo il generale agosto e le elezioni nazionali e regionali, ritorna con questo incontro “La Stanza di Ippocrate“, la rubrica di Hashtag Sicilia che, oltre ad approfondire con i massimi esperti locali e nazionali tutti gli aspetti delle patologie maggiormente diffuse, dà voce alle aspettative e alle denunce degli utenti su quello che manca e su quello che non funziona nel sistema sanitario regionale.
In questa puntata parleremo di riabilitazione neurocognitiva, un trattamento non farmacologico rivolto nei confronti di coloro i quali sono state vittime di malattie che colpiscono il sistema nervoso (ictus, demenza, emorragia cerebrale, sclerosi multipla, meningite, alzihimer, ecc). Questo tipo di trattamento consiste nel far apprendere l’azione motoria coinvolgendo i processi cognitivi che sono memoria, attenzione, linguaggio, ecc.
La riabilitazione neurocognitiva è un approccio riabilitativo nato in Italia negli anni settanta dal lavoro del neurologo Carlo Cesare Perfetti e dalla neuropsichiatra infantile dottoressa Puccini, conosciuto anche come Esercizio Terapeutico Conoscitivo. Questo approccio mira a recuperare la lesione e gli esiti della stessa lesione. Non si tratta solo di muovere i muscoli ma di attivare attraverso specifici esercizi i circuiti cerebrali che governano il movimento in modo sano e corretto. Lo studio e la pratica comprovano che esercizi mirati stimolano la riabilitazione delle funzioni cognitive che presiedono al movimento e all’equilibrio. Pertanto l’obiettivo che si propone di raggiungere la riabilitazione neurocognitiva è il recupero dei deficit sensori, motori e cognitivi, contenere la disabilità e migliorare la qualità della vita dei pazienti e il loro reinserimento in famiglia e nella società.
Secondo questo approccio teorico-pratico per giungere a un movimento evoluto che riporti il paziente a un’azione ottimale, è necessario adottare delle modalità che impegnino il corpo e la mente in maniera unitaria e integrata.
Questa sera parliamo di questo argomento per capire a quali problemi vanno incontro le persone colpite da questa patologia e soprattutto per capire se ci sono in Sicilia strutture in grado di curare questi pazienti.
Ne parliamo con due persone: una è Irene Frisina presente nei nostri studi e l’altra, in collegamento da Torino, è la signora Marilena Traversa, una manager autrice di un bellissimo libro autobiografico, nel quale racconta un’esperienza personale di sofferenza trasformata in opportunità di contribuire forse a “svegliare gli animi“ e in un inno alla vita ed alla fisicità consapevole.
Di questo e di tanto altro, e soprattutto del che fare, parleremo questa sera con le nostre ospiti.
Vi diamo appuntamento alle ore 21.00 in prima visione assoluta sulla nostra pagina Facebook e sul nostro canale Youtube. Non mancate!