Sono i “monumenti vivi della città”, i custodi della tradizione, una risorsa non solo commerciale e imprenditoriale ma anche culturale e turistica, un patrimonio di identità e tradizione che va tutelato e valorizzato: sono i nuovi 38 “negozi storici” della città di Palermo e della provincia che ieri mattina hanno ricevuto da Confcommercio Palermo il significativo riconoscimento conferito a chi porta avanti la propria impresa da oltre 50 anni.
La cerimonia di consegna – giunta alla quarta edizione – si è svolta al Circolo Unificato dell’Esercito alla presenza delle più importanti cariche civili e militari che con la loro presenza hanno testimoniato l’importanza di questo riconoscimento assegnato a “Botteghe Storiche”, “Locali di Tradizione” e “Antichi Mestieri di Interesse Culturale” che fanno parte a pieno titolo della storia imprenditoriale, commerciale e identitaria della città.
“Non solo una cerimonia, la definirei una festa – ha detto la presidente di Confcommercio Palermo, Patrizia Di Dio, rivolta ai premiati -, vissuta con legittimo orgoglio non solo dai titolari delle imprese ma anche dalle loro famiglie: portatori sani di capacità, lungimiranza, tradizione, valori, storie e relazioni umane che fanno parte del patrimonio di una città. Attività commerciali, artigianali e di servizi condotte spesso con grossi sacrifici, soprattutto nell’ultimo difficile periodo, ma sempre con passione e coraggio. A loro dobbiamo dire grazie perché queste imprese sono una parte importante della vita della città, diventando presidi di comunità, memoria del passato e visione del futuro: dobbiamo valorizzare e tutelare la loro storia con lo stesso trasporto con cui loro hanno saputo difendere e valorizzare i luoghi della nostra quotidianità. Già dalla prossima settimana lavoreremo alla prossima edizione e alla raccolta delle nuove candidature di negozi storici”.
Anche quest’anno la manifestazione ha ricevuto il patrocinio del Comune di Palermo ed ha visto la partecipazione del sindaco Roberto Lagalla, del vicesindaco Carolina Varchi, dell’assessore all’Urbanistica Maurizio Carta e del presidente della Commissione Attività Produttive Ottavio Zacco.
Presenti alla cerimonia anche il Commissario dello Stato per la Regione Siciliana, Ignazio Portelli; il vice prefetto facente funzioni Anna Aurora Colosimo; il vice questore Luca Vattani, il Comandante Militare dell’Esercito in Sicilia, Generale di Divisione Maurizio Angelo Scardino; il Comandante interforze dei Carabinieri di Palermo, tenente colonnello Salvino Macli. Insieme a loro, per la consegna dei riconoscimenti, la sovrintendente del Teatro Biondo Pamela Villoresi e il direttore del Giornale di Sicilia Marco Romano.
Sul palco anche la presidente dell’Associazione Cassaro Alto Giovanna Analdi, il neo presidente della Fondazione Salvare Palermo Daniele Anselmo con la consigliera Assunta Lupo, Giuseppe Scuderi del progetto Policoro-Diocesi di Palermo, Marco Sorrentino ed Eleonora Lo Jacono in rappresentanza della cooperativa Terredamare che hanno dato un importante contributo insieme a Claudio Riolo, Giovanni Pepi ed Elisabetta Calandrino, componenti del comitato tecnico scientifico.
Queste le attività che hanno ricevuto il riconoscimento di “negozio storico”:
Ditta Ambrogio Castellano 1869; Politeama Multisala; Alabiso 1958; Ori Di Piana; Osteria Ballarò; Arredamenti Navali di Cappellano; Caffè Morettino; Le G di Valentino; Ai Cascinari; Antico Bar Sport “Cuccia” 1949; Cannatella Bici; Carrozzeria Pellerito; Ciaffi; Erboristeria Moderna; Forno storico Pietro Marino; Bar Italico; Fratelli Gulino Pubblicità; Panificio Perna Letizia; Gelateria La Vela; Guccione Maestro Panificatore; Hotel La Giara; Bar Messina; Libreria Sciuti; Mobili Polizzi; Panettiere Cavallaro 1943; Immobiliare Mondello Italo Belga; Mortillaro srl; Ottica Libertà di Alessandro Di Maio; Profumerie Dabbene; Pick Up HiFi; Carbocci (Caffè inglese); Panificio Ingrassia; Radici Piccolo Museo della Natura; Riper Bar; Sara Giocattoli; Studer La Cicogna; Vaccaro Profumeria; Macaione Librerie – Spazio Cultura.