Quindici pescatori under 40 di Catania si sono impegnati in attività formative specializzate per poter conseguire il titolo professionale marittimo di “Marinaio autorizzato alla pesca”.
L’iniziativa è stata promossa dalla Flai Cgil di Catania e rientra nel progetto di formazione avviato dalla Flai a livello nazionale nell’ambito del Programma triennale della Pesca e dell’Acquacoltura 2022/2024, finanziato dal Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali.
Per un mese, una classe di pescatori è stata coinvolta in lezioni frontali e lavori di gruppo seguendo le indicazioni didattiche fornite dai docenti dell’Istituto “Duca degli Abruzzi” – Politecnico del mare di Catania.
Si tratta di lavoratori iscritti nella prima categoria della gente di mare, con alle spalle almeno quattro anni di navigazione in servizio di coperta. Grazie al corso di formazione, hanno avuto modo di acquisire nozioni pratiche e competenze tecniche sui principali tipi di natanti e di attrezzature di pesca meccanica in uso nel Mediterraneo, sui sistemi di refrigerazione del pescato, sull’uso delle apparecchiature ausiliari per la pesca meccanica.
Il percorso formativo in aula si è concluso con un attestato di qualifica professionale rilasciato ai lavoratori durante una cerimonia che si è svolta nei locali dell’Istituto nautico di Catania.
Per la Flai Cgil di Catania è intervenuta Natalia Bagnara, componente del Coordinamento nazionale “Pesca” della Flai.
Ai pescatori formati sono state donate dalla Flai delle salopette da pesca, quali dispositivi di protezione individuale, a sottolineare l’importanza della sicurezza in tutti i luoghi di lavoro.
Adesso, i pescatori formati sono in possesso degli strumenti necessari per poter sostenere, in Capitaneria di Porto, l’esame per il conseguimento del titolo professionale marittimo di “Marinaio autorizzato alla pesca”, previsto dall’art. 275 del Regolamento per l’esecuzione del Codice della Navigazione (Dpr n. 328/1952).
“Puntare alla formazione dei lavoratori significa contribuire alla loro crescita professionale, libera e consapevole. – spiega il segretario generale della Flai Cgil di Catania, Giuseppe Glorioso – La Flai è impegnata per dare sempre più voce alle esigenze di un comparto, come quello della pesca, strategico per l’intero tessuto produttivo catanese. La figura del pescatore non può essere trascurata, al contrario bisogna valorizzarne competenze e professionalità, mediante l’ascolto e la rappresentanza, per il riconoscimento e la difesa dei diritti sociali, contrattuali e della sicurezza del lavoro.
Queste iniziative formative – conclude Glorioso – gettano le basi per creare prospettive di sviluppo del comparto della pesca, favorendo l’inserimento nel mondo del lavoro di pescatori formati, nell’ottica di una pesca responsabile e sostenibile”.