Oggi, Venerdì 12 maggio in Piazza Federico di Svevia una giornata di festa per celebrare i primi 10 anni di impegno dell’associazione: alle 13.00 pranzo di quartiere per gli abitanti, alle ore 20.00 discussione pubblica con i rappresentanti del fronte progressista, si conclude con il concerto gratuito della band Babil On Suite.
Da 10 anni l’associazione culturale Gammazita è motore di un evidente cambiamento nel centro storico di Catania. Un cambiamento nato dalla partecipazione dal basso nel processo di rigenerazione sociale e urbana, dalla cittadinanza attiva, dalla condivisione di cultura, arti, letture, dalla promozione di grandi eventi gratuiti, dall’inclusione sociale, dalla solidarietà e aiuto reciproco tra persone, dalla voglia di rendere la nostra città più vivibile, giusta, equa, bella. «Tutto questo lo abbiamo fatto semplicemente unendoci in gruppo, creando un’associazione e una forma di imprenditoria votata al sociale più che al semplice profitto, senza alcun aiuto pubblico ma con l’appoggio e la stima di centinaia di catanesi» dichiara Daniele Cavallaro, fondatore dell’Associazione culturale che dal 2013 opera nel quartiere del Castello Ursino – San Cristoforo.
Questi dieci anni sono stati anni vivi in cui l’associazione Gammazita ha assunto sempre di più le sembianze di una grande comunità: «Ci siamo visti crescere, migliorare, cadere e rialzare a vicenda, abbiamo osservato i bimbi del quartiere diventare ragazzi, siamo rimasti uniti durante una terribile emergenza che ha messo in ginocchio intere famiglie e intere realtà, ci siamo scommessi in ruoli sempre nuovi e diversi. Oggi, siamo grati e felici di essere ancora qui per raccontarvelo. Con sempre più voglia di impegnarci per Catania, sempre più consapevoli di ciò che vogliamo continuare a fare, con la stessa passione del primo giorno di apertura di Gammazita». Dichiara la presidente Manola Micalizzi.
Il 12 maggio 2013 l’Associazione apriva le porte sul quartiere del Castello Ursino, un luogo rifuggito dai catanesi e sconosciuto ai turisti, per prendersene cura ogni giorno con le due scuole di Circo Sociale e Sambazita; i grandi eventi di piazza come il festival Ursino Buskers, il Carnevale e il 25 aprile; progetti artistici e culturali di ogni genere; una biblioteca, una libreria e una casa editrice, Lunaria Edizioni; il Midulla – Centro Polifunzionale nel cuore di San Cristoforo che lavora con famiglie e bambini; azioni di salvaguardia dell’ambiente e di abbellimento urbano; promozione di beni comuni come il Pozzo di Gammazita. E tanto altro.
Oggi, Piazza Federico di Svevia, si è vestita di una nuova luce ed è un luogo di condivisione, libero e resistente, grazie soprattutto al sostegno di ogni abitante che ha creduto in questo progetto, costruendo uno spazio dove diversità significa uguaglianza, condivisione è sinonimo di costruire insieme e collettività sta per unica via. In una città in cui oggi, più che mai, tuttə noi siamo chiamatə ad agire, tramite scelte e gesti che, se compiuti insieme, possono diventare grandi azioni per tutti gli abitanti di Catania.
Proprio il giorno del decimo anniversario di Gammazita, alle ore 20.00 nella Piazza dei Libri – luogo simbolo di rigenerazione e riqualificazione urbana – si terrà una discussione pubblica dal titolo “10 anni di impegno per cambiare Catania”. Un momento di confronto sulla proposta politica comune per una Catania migliore che coinvolgerà i rappresentanti del Fronte Progressista: Enzo Bianco, Gianina Ciancio, Niccoló Notabartolo, Pierpaolo Montalto, Daniele Cavallaro e il candidato sindaco Maurizio Caserta.
«Vogliamo costruire una città pulita, verde, inclusiva, con un’offerta culturale degna di una vera metropoli, proiettata verso la crescita economica e il futuro. Insieme possiamo uscire dalla situazione disastrosa in cui si ritrova la nostra città dopo 5 anni di amministrazione di destra». Dichiara Cavallaro, candidato al Consiglio Comunale con il Movimento Cinque Stelle. «Noi siamo pronti a riportare gli/le abitanti al centro della vita pubblica. A creare una città a misura di bambine e bambini, ragazze e ragazzi, anziani e anziane, abitanti e turisti, Miriamo alla rigenerazione e alla riqualificazione urbana di questa città, con la cultura, libera e gratuita, cambiamo Catania, la vita delle persone, della comunità, della città», conclude Cavallaro.