Il futuro dell’agricoltura europea sarà il tema centrale del seminario organizzato da Confagricoltura Sicilia sulla nuova PAC 2023-2027. I lavori si terranno martedì 16 maggio a Palermo, a partire dalle ore 10, nella Sala Terrasi della Camera di Commercio, in via E. Amari 11, e vedranno la partecipazione dei vertici dell’Assessorato Regionale all’Agricoltura e del ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, di docenti universitari e tecnici del settore.
La Politica agricola comune è un’importante strategia per garantire il futuro dell’agricoltura e della silvicoltura, nonché per conseguire gli obiettivi del Green Deal europeo. La nuova Programmazione 2023-2027, iniziata il 1° gennaio 2023, dovrà cambiare il volto dell’agricoltura europea e condizionare anche quella mondiale.
L’evento prevede gli interventi di Rosario Marchese Ragona, presidente di Confagricoltura Sicilia; Dario Cartabellotta, Dirigente generale del Dipartimento Agricoltura; Vincenzo Lenucci, direttore Area Politiche di sviluppo Economico delle Filiere Agroalimentari e responsabile Centro Studi di Confagricoltura nazionale; Gabriella Proietti, responsabile Tecnico del CAA; Paolo Inglese, professore ordinario di Scienze agrarie, alimentari e forestali dell’Università di Palermo; Luigi Polizzi, direttore generale delle Politiche internazionali e dell’Unione europea – MASAF. Concluderà Luca Sammartino, Assessore Regionale all’Agricoltura.
“Un dibattito con relatori qualificati – dichiara il presidente di Confagricoltura Sicilia, Rosario Marchese Ragona – per confrontarsi su ciò che rappresenta un’opportunità straordinaria per sostenere e sviluppare la nostra agricoltura, con un’attenzione particolare alla sostenibilità ambientale, alla lotta al cambiamento climatico e alla riduzione dell’impatto ambientale dell’agricoltura”. “Tuttavia – aggiunge Marchese Ragona – riteniamo che sia necessario rivedere alcuni aspetti della nuova PAC per garantire una maggiore equità e un sostegno adeguato alle piccole e medie imprese agricole. In particolare, riteniamo che le misure di sostegno dovrebbero essere maggiormente orientate a promuovere la competitività, garantendo un equilibrio tra la produzione agricola e la tutela dell’ambiente”. “La nuova PAC inoltre – conclude il presidente di Confagricoltura Sicilia – dovrebbe prevedere maggiori investimenti nella formazione e nell’innovazione, in modo da supportare la crescita e la competitività delle aziende agricole italiane. Occorre rafforzare il ruolo degli agricoltori come custodi del territorio, in grado di preservare la biodiversità e le risorse naturali del nostro Paese”.