Scoprire il sistema solare giocando grazie al libro di Alessandra Scuderi

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CATANIA – Si chiama “Alla scoperta del Sistema Solare e del Firmamento insieme a KlaKla”  (casa editrice Il Pozzo Di Giacobbe) il nuovo libro di Alessandra Scuderi, libro adatto a tutti i bambini dai 2 ai 5 anni e che permette di conoscere i pianeti del sistema solare e la bellezza del cielo sopra di noi accompagnati per mano da un simpatico alieno di nome KlaKla. 

Abbiamo incontrato l’autrice del libro per conoscere meglio questo libro.

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Perchè nasce questo libro?

“Il motore di questo libro è Giada. Mia figlia ha meno di 3 anni, ama i libri ed è curiosissima, un turbinio di domande su vari argomenti. A volte mi spiazza e temporeggio per poi googlare le risposte esatte. A due anni esatti si sveglió una mattina e disse, subito dopo aver aperto gli occhi, “mamma ma cosa mangiano gli scogliattoli?”. Io la mattina carburo piano piano, ho bisogno di silenzio, interagisco poco. Una bambina che parte con domande di cultura generale alle 7 è impegnativa!
Scherzi a parte, tempo fa acquistai un libro online sul sistema solare perchè lei mi chiede sempre informazioni sulla luna, sulla stella polare e sul sole. Online si trovano tanti libri belli per bambini in età scolare ma poco e nulla per bimbi piccoli, in età prescolare. Così presi quello che mi sembrava più adatto. Il tempo di aprire il pacco, richiuderlo e chiedere il reso. Ok avere un linguaggio semplice, ma una frase ogni 2 pagine è davvero assurdo. Così, come sono solita fare io, ho iniziato a creare un contenuto da stampare e leggere a Giada. Mentre ultimavo le illustrazioni ho avuto l’illuminazione: perchè non rendere questo contenuto accessibile anche ad altri bambini? Così ho testato la piattaforma di pubblicazione di Amazon e mi sono lanciata in questa avventura. Anzi, di progetti ne ho molti dentro al cassetto, sarà forse la giusta occasione per portare a termine anche gli altri lavori, per bambini e non”.

 

In passato volumetti per il catechismo scritti insieme al giornalista Marco Pappalardo per la casa editrice Il Pozzo Di Giacobbe: adesso un cambio di rotta

“Non un cambio di rotta, ma voglia di sperimentare frontiere parallele. Con Il Pozzo Di Giacobbe continuo a collaborare, prossimamente usciranno altri due volumi curati da me, amo la tematica religiosa, soprattutto se devo coinvolgere i bambini. Ecco sempre i bambini sono i destinatari, io amo interagire con loro, anche attraverso la scrittura. E quando si comprende di saper fare qualcosa, è giusto farla. I bambini sono gli adulti di domani, abbiamo tutti, genitori e non, il dovere di renderli migliori, rappresentano il nostro futuro. Anche nell’ambito dell’alimentazione mi sto dedicando a loro, sono reduce dalla stesura di una tesi che parla di alimentazione infantile e che coinvolge bambini dai “-9mesi” (quindi alimentazione in gravidanza) fino ai fatidici 2-3 anni (periodo di grandi capricci ed eccessive libertà). Mi fermo qui, se inizio a parlare di alimentazione infantile poi non mi fermo più!”

 

Nella copertina si legge “per bambini curiosi”: i bambini hanno perso la curiosità? A chi l’ha persa, come possiamo stuzzicarla?

“I bambini sono curiosi, sempre. Sono forse i genitori a renderli meno curiosi, a non rispondere alle loro domande e a non guidarli nella conoscenza. A volte sento mamme rispondere “poi lo imparerai a scuola”, ma i primi insegnanti siamo noi genitori, non dimentichiamolo. La formazione di un bambino è il risultato dell’unione di casa e scuola, nell’educazione e nell’insegnamento. Ció non significa “fare i maestrini” o insegnare quante più cose a un bambino così da farlo sembrare un piccolo genio in classe. No! Bisogna avere rispetto del bambino, dei tempi e delle dinamiche. Mia figlia usa i periodi ipotetici, mi risponde in inglese, sa riconoscere un capibara, ma non perchè passo le giornate a legarla su una sedia davanti a una lavagna. Giochiamo con tante cose, guardiamo e commentiamo qualche video, leggiamo libri ed esploriamo il mondo che ci circonda. Inoltre se chiede qualcosa la assecondo, ma non mi azzarderei mai a farle fare esercizi di pregrafia o cose che farà poi a scuola nei tempi giusti. Ecco, viviamo in un’epoca con questi due estremi: genitori che fanno ingurgitare ai bambini informazioni pur di renderli piccoli geni e genitori che lasciano a youtube kids il ruolo di intrattenere i pargoli. Ma esistono le vie di mezzo e sono coloratissime e bellissime. Una di queste è dedicare del tempo alla lettura in famiglia, utilizzando libri di vari argomenti ma sempre adatti all’età del bambino che ascolta. Perchè i libri per bambini, si ascoltano da mamma e papà, non si danno ai bambini nella speranza che possano magicamente assorbire le informazioni!”

Si può imparare anche “giocando”?

“Si deve imparare giocando, soprattutto a una certa età e in casa. Sant’Agostino diceva “chi canta prega due volte”, beh io oserei direi ‘chi gioca impara due volte!’.”

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