La 41° Assemblea Nazionale di Confcooperative dal titolo “Abbiamo cura del Paese” si è svolta nella giornata di ieri, giovedì 15 giugno, all’Auditorium Parco della Musica di Roma.
Ad aprire i lavori sono state le note del nostro inno nazionale, seguite dalla proiezione di un toccante video riguardante l’alluvione in Emilia Romagna, avvenuta praticamente un mese fa, il 16 e il 17 maggio scorsi.
Il messaggio del filmato è stato chiaro, ed era chiaramente volto a suscitare l’impegno di cittadini e volontari per fare ripartire quei territori così duramente colpiti dal maltempo. Emblematiche le parole finali: “Non lasciateci soli”.
Ad intervenire e dare il loro contributo sono stati diversi rappresentati istituzionali: Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, i ministri Raffaele Fitto (Affari europei e PNRR), Adolfo Urso (Imprese e Made in Italy), Francesco Lollobrigida (Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste; ha inviato un videomessaggio), Matteo Salvini (Infrastrutture e trasporti) e Daniela Santanché (Turismo), i viceministri Francesco Paolo Sisto (Giustizia), Maurizio Leo (Economia e Finanze) e Maria Teresa Bellucci (Lavoro).
Il presidente di Confcooperative, Maurizio Gardini, nella sua relazione, sottolinea che ci sono molti argomenti al centro di questo importante incontro per il mondo delle cooperative riunite nella Confederazione, ma è particolarmente importante concentrarsi sulle criticità del sistema Paese. La prima informazione riguarda il fattore di discrepanza: C’è lavoro, ma mancano dipendenti. La discrepanza compromette la competitività delle aziende e costa 21 miliardi di euro e 1,2% del PIL. Tutte le aziende, grandi, piccole e micro: 1 su 2 delle nostre cooperative non riesce a trovare le persone necessarie. Le nostre aziende occupano 540.000 persone e ne potrebbero assumere altre 30.000, ma non trovano lavoratori qualificati in tutti i settori, dall’agroalimentare al trasporto, dai sociosanitari ai servizi turistici e culturali.