Sicurezza a Catania, Maurizio Mirenda: “utilizzare fondi Regionali”

Mirenda: “Ci sono dei fondi che l’Assessorato Regionale agli Enti Locali mette a disposizione dei Comuni, esattamente 40.000,00 euro per progetti di varia natura. L’iniziativa di coinvolgere le Associazioni di volontariato delle Forze dell’Ordine e della Protezione Civile per il controllo del territorio, sicuramente può essere finanziata con questa misura».

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CATANIA – Il Consigliere Comunale di Catania Maurizio Mirenda, capogruppo di Noi Democratici – Nuova DC, insieme ai colleghi di partito Simona Latino e Salvo Giuffrida, a seguito della seduta consiliare straordinaria che si è svolta stamattina, nella quale si è discusso l’importante argomento riguardante la sicurezza nelle sue svariate sfaccettature, ha ribadito l’assoluta necessità di trovare soluzioni immediate per affrontare uno dei problemi che affliggono, purtroppo, la città di Catania.

«Diamo risposte alla gente che si merita il nostro impegno, visto che questa stessa gente ha dato fiducia a questa maggioranza – afferma Maurizio Mirenda – cominciando a trovare le risorse necessarie».
Ed è proprio questo che il Consigliere Mirenda ha fatto: «ci sono dei fondi che l’Assessorato Regionale agli Enti Locali mette a disposizione dei Comuni, esattamente 40.000,00 euro per progetti di varia natura. Quindi, l’iniziativa di coinvolgere le Associazioni di volontariato delle Forze dell’Ordine e della Protezione Civile per il controllo del territorio, sicuramente può essere finanziata con questa misura».
Per il capogruppo di Noi Democratici – Nuova DC, a questo punto, è indispensabile che il Comune di Catania presenti il progetto di cui si parla.
«Della stessa linea è la consigliera Alessia Trovato – aggiunge Mirenda – che ha presentato una mozione, dopo aver proposto insieme a me l’iniziativa durante la conferenza dei capigruppo del 7 febbraio, per l’utilizzo di queste associazioni per vigilare i parchi della città».
Sono tante ancora le questioni di cui il Consiglio e l’Amministrazione si devono occupare, per creare economia. Per esempio, i tanti regolamenti da esitare tra cui:
«La pianificazione dei chioschi che per l’assenza di un piano sta creando grosse difficoltà al Comune di Catania – spiega il consigliere comunale – costretto ad autorizzare nuove strutture a seguito di sentenze del Tar, anche laddove questi chioschi non sono idonei, beffando quei cittadini onesti che da anni attendono il nuovo piano e creando numerosi debiti fuori bilancio».
Un altro argomento importante riguarda i vari mercati rionali, «per i quali da troppo tempo si aspetta il riordino e l’ampliamento, affinché si dia la possibilità agli operatori commerciali di richiedere uno spazio all’interno».
«In sintesi – conclude Maurizio Mirenda – la sicurezza si raggiunge anche creando sviluppo ed economia, perché il lavoro allontana dalla delinquenza e da un’alternativa di vita migliore, auspicabile per una città che concorre a diventare città sicura».

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