CATANIA – Il fotovoltaico è sempre più evoluto come nel caso dell’agrivoltaico: il sistema di produzione di energia rinnovabile che permette di non sacrificare il suolo e garantisce la coesistenza con l’agricoltura.
Con il più grande parco agrivoltaico d’Italia a Mazara del Vallo, la Sicilia si è candidata, in tema di sostenibilità, a diventare motore trainante del nuovo sistema innovativo. Una rivoluzione, questa, per il mondo dell’agricoltura orientata ad inserire nella sua agenda, tra le priorità, la salvaguardia dell’ecosistema ma anche l’utilizzo di tecnologie verdi. Visione green da una parte, dall’altra importante opportunità di sviluppo per il territorio siciliano.
Per questo il prossimo 5 Aprile 2024 alle Ciminiere di Catania l’Agrivoltaico sarà al centro di un convegno promosso dal Gruppo Altea dal titolo “Agrivoltaico – una nuova energia per l’agricoltura”.
Obiettivo dell’evento, promosso con il patrocinio della Regione Siciliana – Assessorato all’Agricoltura, Ance Catania (Associazione nazionale Costruttori Edili), Cdo Sicilia – Dipartimento Energia, Confagricoltura Catania, Confindustria Catania, Ordine dei dottori Agronomi e dei dottori Forestali di Catania, Ordine degli Architetti di Catania, Collegio dei Geometri e dei Geometri Laureati della provincia di Catania, Ordine dei Periti Industriali e dei Periti Industriali della provincia di Catania quello di accendere i riflettori sul quadro normativo europeo, nazionale e regionale, sulle opportunità e nuovi progetti. L’incontro sarà arricchito dalle esperienze delle aziende che hanno già avviato best pratices nel settore.
Per Stefano Finocchiaro, Ceo Gruppo Altea, azienda leader dal 2009 nella consulenza e progettazione degli impianti fotovoltaici – “In Sicilia negli ultimi anni stiamo registrando un boom di richieste di autorizzazioni, ben 6 GW per la costruzione di nuovi parchi fotovoltaici, alcuni di questi in agrivoltaico, e 4,7 GW installati. L’Italia è uno dei territori più idonei per avviare questo tipo di attività e la Sicilia lo è ancora di più, considerati gli alti valori d’irraggiamento.
Per gli agricoltori, dunque, un cambio di passo significativo nella strada della transizione ecologica e digitale.
Gruppo Altea ha promosso questo convegno, per il quale ringrazio tutti gli enti e ordini che lo hanno patrocinato, perché crede nell’importanza di fare rete tra tutti gli attori principali della filiera, che avranno, grazie alla qualità degli interventi, modo di confrontarsi su diverse tematiche, con l’obiettivo di poter operare al meglio nel pieno rispetto delle nuove regole”.
A partire dalle ore 9.30 presso la sala C3 del centro congressuale, dopo i saluti del Vice Sindaco di Catania, Paolo La Greca, di Stefano Finocchiaro, Ceo Gruppo Altea e di Rosario Fresta di Ance, Enrico Catania per gli Agronomi, Veronica Leone O.A.P.P.C., Agatino Spoto per i Geometri, Nicolò Vitale per i Periti Industriali, il convegno vedrà la partecipazione di illustri ospiti istituzionali, tecnici e stakeholder, ponendo l’attenzione sul tema dello sviluppo in equilibrio con la convivenza tra diversi usi del suolo, per raggiungere nuovi traguardi nell’integrazione ambientale, urbanistica, architettonica e agricola.
Ad intervenire per la Regione Siciliana, Luca Sammartino, Assessore dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea, Elena Pagana, Assessore del territorio e dell’Ambiente, Roberto Di Mauro, Assessore all’ energia e ai servizi di pubblica utilità; Cristina Brandozzi, Business Origination Manager Gbu Renewables Italy Engie Energies Italia, Federico Mandolini – Gse, Responsabile della funzione procedure competitive e Bandi Pnrr – Direzione fonti rinnovabili, Vincenzo Romeo, vice presidente Confagricoltura Catania, Alessandro D’Emilio, Presidente del corso di studio in pianificazione e sostenibilità ambientale del territorio e del paesaggio, dipartimento Di3a, Unict, Giuseppe Messina, consigliere segretario O.A.P.P.C. Catania, Salvo Scuto, referente regionale tavolo Cdo Energia.
A moderare il dibattito Rosario Faraci, professore ordinario di Economia e Gestione delle Imprese, Università degli Studi di Catania.
Con un decreto il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica sta puntando ad incentivare la realizzazione entro il 30 giugno 2026 di sistemi agrivoltaici di natura sperimentale in coerenza con le misure di sostegno agli investimenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).