TRECASTAGNI (CT) – Un sentiero di land art ispirato alla sacralità della Natura con 5 installazioni che, attraverso il potere salvifico dell’arte, come un balsamo medicamentoso, andranno a lenire e sanare le cicatrici del bosco e di quei luoghi che recano ancora le ferite delle tante discariche. È quanto si prefigge il progetto Matre Terra, ideato e presentato dall’associazione di promozione sociale Chiarìa e sostenuto da Fondazione CDP, ente no-profit del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti, a seguito della selezione tra i beneficiari – unico in Sicilia – del bando “Ecosistemi culturali”, promosso da Fondazione CDP per sostenere iniziative capaci di arricchire il patrimonio artistico e paesaggistico di territori dove l’offerta è carente, in linea con la propria mission.
Presentato sabato 18 maggio, nel bosco di pertinenza di Casa della Capinera (punto base dell’escursionismo del Parco dell’Etna, gestito dal 31 luglio 2023 da Chiarìa Aps, Consorzio Il Nodo e Sustanza impresa sociale), Matre Terra prevede la realizzazione, lungo il sentiero Natura Monte Cicirello, nel territorio del comune di Trecastagni, di un percorso di LandArt nel territorio del Parco dell’Etna che ai rifiuti andrà a sostituire installazioni artistiche ispirate, appunto, al sacro della Natura.
Matre Terra è un progetto articolato che durerà 18 mesi e che, oltre alla valenza artistica di respiro internazionale (le opere eco-compatibili che verranno realizzate in loco durante le residenze artistiche, saranno selezionate da una giuria di esperti tra i progetti presentati nell’ambito di un contest internazionale), prevede il coinvolgimento attivo del territorio e della cittadinanza tra volontari, scuole, ragazzi del circuito di giustizia minorile e minori stranieri non accompagnati.
La presentazione, com’è nello spirito dell’associazione Chiarìa, si è svolta all’aperto con un cerchio di condivisione che è stato anche un’occasione di incontro tra i partner coinvolti (Ente Parco dell’Etna, Comune di Trecastagni, Fondazione TrecastagniPatrimonio dell’umanità, ICS Ercole Patti di Trecastagni, Ufficio Servizi Sociali per i Minorenni di Catania, Consorzio Il Nodo e la Cooperativa A Casa di Momo).
Tutti i partner del progetto, a partire dall’Ente Parco e dal Comune di Trecastagni, hanno sottolineato l’entusiasmo per un’attività che mette insieme la collaborazione virtuosa tra pubblico e terzo settore, nonché la volontà di sostenere, per quanto di competenza, l’intera iniziativa.
Dopo la presentazione del progetto, tutti i partecipanti sono stati condotti con una breve escursione all’interno del meraviglioso bosco che ha ispirato il progetto fino alla radura che ospiterà l’ultima opera del sentiero di Land Art, ancora oggi, purtroppo, ferita da una montagna di eternit. Rientrati a Casa della Capinera, i partecipanti sono stati ospiti di Chiarìa a Casa della Capinera per un rinfresco preparato da Cantine di Loreto – Sustanza.