Palermo, al Teatro Agricantus torna in scena “Vello è possibile” con Sofia Muscato

Martedì 28 maggio Sofia Muscato, che da anni si occupa di “filosofia divertente” torna in scena con la rocambolesca narrazione del mito degli Argonauti

APERTURA-HASHTAG-SICILIA-NEWS-NOTIZIE-GIORNALE-ONLINE-OGGI-NOTIZIA-DEL-GIORNO-REDAZIONE - SOFIA MUSCATO - PALERMO - TEATRO AGRICANTUS - VELLO è POSSIBILE
foto di Peppino Romano
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Torna in scena a grande richiesta al Teatro Agricantus di Palermo martedì 28 maggio alle ore 21 “Vello è possibile” di e con Sofia Muscato, autrice e interprete palermitana che da anni si occupa di proporre i grandi trattati di filosofia in chiave ironica (con Dario Flaccovio ha pubblicato “La felicità contromano – Come convivere con la sortebuttana”), prodotto da Associazione Babel Crew.
Dalla filosofia al Mito il passo è breve, ed ecco che dopo i dialoghi platonici Sofia Muscato ha messo gli occhi (e le mani) sul famoso mito degli Argonauti, inviati in Colchide, alla ricerca del Vello D’oro, simbolo di deità e immortalità, e dell’eroe Giasone, segnato da una profezia che lo lega al suo destino.

“C’è un viaggio che ognuno fa solo con sé, perché non è che si va vicino…”   guidata dalla regia di Chiara Muscato, Sofia Muscato darà vita a una narrazione rocambolesca, divisa tra passato e presente, e avvolta dall’universalità del mito. Sarà una musa piuttosto originale a riportarci una vicenda che alterna centinaia di volti ad un ritmo incalzante, restituendo con ironia e rime siciliane la poesia dell’epica classica. Salpare sull’Argo sarà un’esperienza fuori dal mondo, tra situazioni strampalate, le fragilità dell’essere umano, i miti, i personaggi immortali e persino un fenicottero gonfiabile.

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Uno spettacolo ironico e intelligente che gioca su più registri e utilizza tanto l’italiano quanto il siciliano,  trademark dell’autrice, molto attiva anche sui social.

Il Teatro Agricantus è sostenuto dalla Regione Siciliana -Assessorato del Turismo dello Sport e dello Spettacolo, che ne ha riconosciuto il ruolo e la funzione artistica, e dal Mic – Ministero della Cultura.

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