”Differente-Mente”: il progetto dell’Istituto Di Guardo-Quasimodo che fa riflettere, grandi e bambini

- Pubblicità -

CATANIA – Differente-Mente: Valorizzare le Differenze per Riscoprirsi Uguali.
Questo il titolo del progetto che ha coinvolto studentesse e studenti dell’I.C. “Di Guardo – Quasimodo”, istituto diretto da Simona Maria Perni. Si tratta di un percorso realizzato con il contributo dell’Assessorato regionale dell’Istruzione, dell’Università e del Diritto alla Studio, che si è posto come obiettivo quello di promuovere il rispetto della donna ed educare alle differenze.

- Pubblicità -

Come spiegano le discreti che hanno portato avanti questo progetto, “si è voluta sensibilizzata la scolaresca a riconoscere e valorizzare le differenze di genere; riconoscere e decostruire gli stereotipi di genere; modificare idee e atteggiamenti agendo sui condizionamenti; prevenire comportamenti violenti e discriminatori”.

Il progetto si è articolato in attività svolte in orario curricolare che a turno hanno coinvolto tutte le classi della scuola secondaria.

“Abbiamo arricchito la biblioteca scolastica con un angolo esclusivamente dedicato a testi narrativi scelti in un’ottica di genere. Abbiamo invitato nel nostro istituto donne e uomini, professioniste e professionisti, che hanno sfidato e sfidano gli stereotipi nello sport, nelle professioni, nella vita di ogni giorno: la rugbista Vanessa Amore, il maestro di arti marziali Ferdinando Barra, la giornalista e scrittrice Sarah Donzuso, la prof.ssa Serena Maiorana, la pallanuotista medaglia d’oro Giusi Malato, il ballerino e coreografo Lino Privitera, la presidente dell’Associazione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Catania Rita Puglisi, la calciatrice Susy Siano, la signora Vera Squatritomamma di Giordana Di Stefano, vittima di femminicidio, la prof.ssa Vincenza Torrisi dell’Università di Catania, nonché la Dott.ssa Stefania Marino, l’ispettore Giacomarra e la dott.ssa Nastasi della Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Catania”. 

Gli incontri sono stati anticipati da attività preparatorie durante le quali ragazzi e ragazze sono stati coinvolti in letture, visioni di film, attività grafiche al fine di rendere i momenti di confronto con gli ospiti stimolanti e costruttivi.

I laboratori pomeridiani si sono tenuti il giovedì pomeriggio; sono stati coinvolti  ragazzi e ragazze di tutte le classi che hanno partecipato a un laboratorio teatrale con la regista Francesca Ferro e l’attore Fabio Costanzo e a laboratori per la realizzazione di un podcast.

Il laboratorio di podcast tenuto dalle professoresse Minnella e Vaccaro è stato un’opportunità per ragazzi e ragazze di un confrontarsi ed esprimere i loro pensieri sottolineando come il dibattito sulla parità di genere sta modificando il loro modo di osservare la realtà e le loro scelte.

Per realizzare il podcast, composto da 12 episodi, di cui alcuni con interviste alle ospiti e agli ospiti intervenuti durante gli incontri in orario curricolare, è stata utilizzata una strumentazione non professionale ed è stata lasciata libertà d’espressione agli alunni e alle alunne.

Tutti i laboratori hanno avuto carattere fortemente inclusivo stimolando ognuno e ognuna a esprimere la loro creatività secondo le potenzialità.

Il coinvolgimento della comunità scolastica, comprese le famiglie, si è realizzato con la somministrazione di questionari per poter avere un quadro chiaro dei condizionamenti a cui adulti e giovani sono sottoposti e fare in modo che tutti gli attori coinvolti nel progetto educativo possano riflettere in un’ottica di genere e stimolare i discenti a farlo.

- Pubblicità -