Palermo, 15 nov – Solo 3 case della salute inaugurate sulle 156 previste dal Pnrr: un dato che da solo dà conto dell’immobilismo in Sicilia sul fronte del diritto alla salute, sempre meno garantito con reparti ospedalieri che vengono smantellati, liste d’attesa difficilmente abbreviabili e la costante tendenza di affidare ai privati la gestione della sanità. Sul rilancio della sanità pubblica a partire dalla riforma della medicina territoriale si terrà la quarta delle manifestazioni della Cgil Sicilia del ciclo “Cambiamo il futuro della Sicilia”.
L’appuntamento è sabato 16 novembre a Modica (Sr), alle 9.30, in piazza Beniamino Scucces (ex tribunale).
“La medicina territoriale – dice Francesco Lucchesi, segretario confederale della Cgil Sicilia – è uno snodo fondamentale per la garanzia del diritto alla salute. Servono investimenti in strutture e personale, oggi assai carente, a partire dalla messa a terra delle risorse già disponibili, come quelle del Pnrr”.
“Ad oggi – dice il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino – il confronto con la regione sulla riorganizzazione della sanità è sporadico e inconcludente. Ci sono temi, come quello delle liste d’attesa, della riorganizzazione della medicina territoriale e della rete ospedaliera, dell’implementazione del personale sanitario – sottolinea – che non possono attendere e cosa intenda fare la regione ad oggi non è affatto chiaro”.