Assoesercenti, tre rappresentanti nominate nel nuovo comitato per l’imprenditoria femminile della Camera di Commercio del Sud Est

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Si è insediato oggi il nuovo comitato per l’Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio del Sud Est 2024-2027. In rappresentanza di Assoesercenti Catania, Assoesercenti Siracusa e Assoesercenti Ragusa sono state nominate rispettivamente le tre imprenditrici Cristina Anfuso, Anita Latino e Donata Stracquadaini. Assoesercenti è da anni impegnata nel promuovere l’imprenditoria femminile, quale componente fondamentale del tessuto siciliano per volontà del suo presidente Salvatore Politino.

Oggi entriamo nel comitato – commenta Politino – per consentire all’imprenditoria femminile di farsi portavoce di istanze e idee nell’ambito della programmazione delle attività camerali, promuovere indagini conoscitive sui problemi che ostacolano l’accesso delle donne nel mondo del lavoro e dell’imprenditoria e lanciare più in generale iniziative finalizzate al loro sviluppo”. Il comitato assume, in questo periodo storico, una particolare rilevanza in considerazione della rinnovata centralità dell’imprenditoria femminile nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Le imprese femminili in Sicilia a dicembre del 2023 sono oltre 115 mila. Di queste, 43.817 sono collocate nei territori di Catania, Siracusa e Ragusa e operative per la maggior parte nei settori del commercio, dell’agricoltura e del turismo. Le rappresentanti di Assoesercenti hanno accolto il nuovo incarico con entusiasmo e pari senso di responsabilità.

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Ci auguriamo – hanno commentato Cristina Anfuso, Anita Latino e Donata Stracquadaini – che i prossimi mesi di lavoro e impegno ci permettano di operare con la giusta visione e prospettiva per dare nuovo impulso e vigore allo sviluppo delle iniziative economiche gestite da donne. La nuova nomina deve rappresentare un riconoscimento anche per le tante imprenditrici che, con tenacia ed entusiasmo, portano avanti, ogni giorno, la loro attività d’impresa, concretizzando un desiderio legittimo di affermazione personale. L’obiettivo principale deve essere quello di creare una cultura del lavoro e un ambiente professionale amico delle donne, attento alle loro esigenze, capace di accogliere e valorizzare le loro capacità”.

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