Catania, altra sconfitta al Massimino: fischi e contestazione al termine della partita

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Domenica amara per il Catania di Domenico Toscano che perde ancora in campionato dopo il k.o. di Benevento. Questa volta a passare è la Juventus Next Gen di Massimo Brambilla che vince al Massimino per 2-1 con le reti di Afena-Gyan al 42′ e Semedo al 88′. Serve solo alle statistiche la rete di Lunetta al 94′. Al triplice fischio è scattata la contestazione degli ultras che hanno atteso la squadra fuori lo stadio in via Ferrante Aporti.

Credit: Riccardo Caruso
Credit: Riccardo Caruso

Poco mordente e senza cattiveria: il Catania crolla al Massimino

Il Catania perde ancora, un tonfo interno al Massimino che fa male e che rievoca gli spettri della stagione scorsa. Nella gara in cui serviva l’urgente bisogno di fare punti e trovare riscatto, è arrivata un’altra stangata. Questa volta a vincere al Cibali è la Juventus Next Gen che passa per 2-1. Pochi rischi per i bianconeri di Brambilla e abili a far fruttare le occasioni capitate ad Afena-Gyan al 42′ e a Semedo all’88’ che ha chiuso la partita.

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Le immagini della traversa di Inglese e dei due gol sbagliati da Lunetta e D’Andrea rappresentano al meglio il momento negativo della squadra. La mancanza di cattiveria e di mordente provoca poi in crolli inspiegabili in partite in cui è necessario fare punti. Nel finale serve a poco la rete di Lunetta al 94′, troppo tardi per raddrizzare un risultato ormai compromesso. Al triplice fischio sono partiti i fischi e la contestazione degli ultras rossazzurri fuori dal Massimino (che è durata circa 40 minuti).

Toscano: “Chi non si sente di sposare il progetto lo dica”

C’è bisogno di fare riflessioni importanti e intervenire velocemente, mettere dentro più carattere, gente che ha voglia di sposare una sfida così complicata come Catania. Bisogna cambiare strategia, anche nella scelta dei calciatori dal punto di vista caratteriale e della fame. Chi non se la sente, lo deve dire”. Parla così Mimmo Toscano nel post-gara di Catania-Juventus Next Gen, amareggiato per il risultato e che ha analizzato il match perso dai suoi ragazzi.

“Qualcuno poteva dare sicuramente qualcosa in più. – ribadisce l’allenatore rossazzurro – Al primo errore abbiamo preso gol e ci siamo sciolti. Non può succedere, soprattutto in casa. Potevamo anche pareggiare ma non ho visto cattiveria. Il mercato può sicuramente cambiare qualcosa. La fragilità mentale e la fame, così come la voglia di sposare al 100% la causa del Catania, tutto questo manca“.

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