L’Assegno unico e universale (AUU) rappresenta una misura economica di supporto alle famiglie, pensata per semplificare il sistema di welfare familiare. Questo strumento sostituisce le diverse forme di sostegno economico alla famiglia che esistevano in precedenza, rendendo più agevole l’accesso ai benefici.
L’AUU è riconosciuto per ogni figlio o figlia a carico fino ai 21 anni e senza limiti di età in caso di figli con disabilità. Una delle caratteristiche più rilevanti di questo assegno è che può essere cumulato con altre misure destinate alla famiglia, come il bonus asilo nido, ed è esente dalle imposte sul reddito (quindi non tassato ai fini IRPEF), rendendo così il sostegno più vantaggioso.
Per ricevere questo bonus non è necessario presentare l’ISEE. Tuttavia, è importante notare che, presentando l’ISEE, l’importo ricevuto sarà calcolato in base alla situazione familiare specifica, il che potrebbe comportare un contributo superiore rispetto al minimo garantito a tutti. Infatti, il valore del contributo è variabile e viene calcolato in base all’ISEE, all’età del figlio e ad altre condizioni specifiche. Questo criterio di calcolo personalizzato garantisce che le famiglie ricevano un sostegno equo e proporzionato alle loro reali esigenze economiche e sociali. In assenza dell’ISEE, si procede tramite assegnazione del minimo garantito.
L’Assegno unico universale è destinato a famiglie con figli a carico dal settimo mese di gravidanza fino ai 18 anni di età. Inoltre, include anche famiglie con figli a carico tra i 18 e i 21 anni, a patto che rientrino in una delle seguenti condizioni: essere disoccupati e in cerca di lavoro, frequentare un corso di formazione scolastica, professionale o universitario, svolgere un tirocinio, apprendistato o un’attività lavorativa con reddito complessivo inferiore a 8.000 euro, o partecipare al servizio civile universale. In ogni caso, per i figli maggiorenni è necessario che il loro reddito non superi gli 8.000 euro lordi annui se conviventi e 4.000 euro lordi annui se non conviventi. L’AUU include anche le famiglie con figli disabili, senza limiti di età.
Inoltre, i richiedenti devono essere residenti in Italia da almeno due anni, anche non continuativi, e devono essere cittadini italiani, dell’Unione Europea, oppure in possesso di permesso di soggiorno di lungo periodo o permesso di lavoro.
Le domande per l’Assegno unico e universale possono essere presentate dal 1 marzo di ogni anno. Se la domanda viene presentata entro il 30 giugno, vengono pagati anche gli arretrati. Se presentata dopo, l’assegno verrà erogato dal mese successivo. Dall’ 1 marzo 2023, le domande sono rinnovate automaticamente se già presentate in passato, consigliando comunque di aggiornare l’ISEE annualmente.
La domanda può essere presentata da uno dei genitori, dal tutore o direttamente dal figlio una volta maggiorenne. Le modalità di presentazione includono il sito dell’INPS, i patronati e il contact center dell’INPS. L’assegno viene versato direttamente sul conto corrente indicato.
Giuseppe Emiliano Bonura