Salve a tutti e ben ritrovati nella rubrica di Hashtag Sicilia “L’intervista”, il format grazie al quale abbiamo modo di interagire con alcune personalità d’interesse appartenenti ai settori più disparati.
Nella puntata di questa sera tratteremo di una questione che raramente occupa i nostri pensieri, forse per scaramanzia. Parleremo del fatto che l’Italia è uno dei paesi più esposti ai terremoti di tutto il continente europeo. Il motivo di questa maggiore sismicità è legato alla sua storia geologica e alla sua posizione. In sostanza il nostro italico stivale è giovane dal punto di vista geologico e si trova in una posizione particolarmente complessa. Tra i territori della Sicilia maggiormente esposti al rischio sismico c’è Catania e tutta la cosiddetta Val di Noto, dove la terra ha tremato più volte con conseguenze talvolta catastrofiche: basti pensare che nel 1693 si contarono 16.000 morti su una popolazione di 20.000 abitanti.
Di tutto questo, e più specificatamente del rischio sismico e del “che fare”, ne parleremo con il nostro ospite odierno: l’ingegner Luigi Bosco, già assessore regionale e comunale alle infrastrutture e ai trasporti e presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Catania negli anni scorsi.
Con il nostro ospite, che è un ingegnere strutturista, affronteremo il problema del cosiddetto “periodo di ritorno“ sul quale tutta la comunità scientifica è unita nel sostenere che ogni 300-500 anni si ripetono terremoti della medesima portata di quelli più devastanti.
Cercheremo di scoprire il motivo per il quale Catania è stata inserita tra le città con elevato rischio sismico della Sicilia solo nel 1985 quando, invece, altre città come Messina e Palermo sono state ascritte in quest’elenco alcuni decenni prima; analizzeremo cosa è stato fatto da allora ad oggi e cosa debbono fare i governi – nazionale e regionale -, le istituzioni locali e i cittadini per allontanare e azzerare questo rischio.
Di tutto questo, e tanto altro ancora, parleremo questa sera con l’ingegnere Luigi Bosco, è una delle massime autorità in materia. Non ci resta che darvi appuntamentoalle ore 20.00 con la nostra prima visione trasmessa sulla nostra pagina Facebook, sul nostro canale Youtube, e sui nostri altri canali social. Non mancate!