Catania, 24/02/2025 – “Ringrazio di cuore i rappresentanti delle istituzioni e quanti, in ogni ambito, in queste ore stanno manifestando solidarietà e affetto nei miei confronti, dopo l’aggressione subita dai genitori di un’alunna dell’istituto comprensivo di Gravina presso il quale – per conto della Cooperativa Sociale A.S.A.R – svolgo con passione e senso di responsabilità il mio lavoro di operatore ASACOM – dichiara Antonio Scollo – Gli aspetti della vicenda, che hanno risvolti giudiziari, sono – com’è giusto che sia – di competenza delle forze dell’ordine, a cui ci siamo rivolti. Per il resto, questa vicenda, che lascia certamente in me una grande amarezza, non scalfisce minimamente dal punto di vista del percorso professionale intrapreso, né me, né la cooperativa per la quale lavoro”.
“L’episodio di cui Scollo è rimasto vittima – aggiunge Agata Rizzo, legale rappresentante e assistente sociale specializzato della cooperativa sociale A.S.A.R – non ci spaventa, né impressiona e ci spinge, al contrario, a proseguire nello svolgimento del nostro delicato e fondamentale lavoro, in un ambiente sociale certamente difficile, nel quale le cooperative sociali e le istituzioni sono impegnate ogni giorno, con tenacia e determinazione, per contrastare quei fenomeni di degrado e povertà educativa che ne fanno un contesto particolarmente impegnativo”.
“Quello che si è consumato – dichiarano Scollo e la Rizzo – è stato un momento particolarmente brutto, ma andremo avanti come ogni giorno, nella speranza che il nostro lavoro a favore dei minori “speciali”, sia sempre più apprezzato dalle famiglie. Alle istituzioni chiediamo ancor di più collaborazione e sinergia, finalizzate ad erogare il miglior servizio possibile”.