Il nuovo dirigente della Squadra Mobile di Catania, Emanuele Fattori, incontra la stampa

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Brevi cenni biografici

Si è recentemente insediato, nella giornata di giovedì 27 febbraio, il nuovo dirigente della Squadra Mobile di Catania, Primo Dirigente della Polizia di Stato dott. Emanuele Fattori che subentra al dott. Antonio Sfameni, chiamato a guidare la Squadra Mobile di Palermo.

Proveniente da Cagliari dove ha diretto la Squadra Mobile, il dott. Fattori si è detto onorato del prestigioso incarico ricevuto e, durante un incontro con il Questore di Catania, ha assicurato il massimo impegno nel portare avanti tutte le attività di contrasto alla criminalità diffusa e organizzata, nel solco delle importanti operazioni che la Polizia di Stato ha condotto nel territorio catanese con significativi risultati a tutela della legalità.

Il dott. Fattori, 52 anni, originario di Rieti, laureato in Giurisprudenza, ha maturato molteplici esperienze in svariate città quali Milano, Firenze, Roma, Benevento, Trapani e Cagliari, nei settori della polizia stradale, ferroviaria, del controllo del territorio e in quelli investigativi, dove ha preso parte a diverse operazioni finalizzate a contrastare il traffico internazionale di stupefacenti, delitti contro la pubblica amministrazione, in danno di minori, e in materia di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

In particolare, alla guida delle squadre mobili di Benevento, Trapani e Cagliari ha portato avanti indagini rilevanti che hanno contribuito a smantellare di pericolosi sodalizi criminali di matrice camorristica e mafiosa e a fare luce su due efferati cold case di omicidio e tentato omicidio, rimasti irrisolti per anni, culminati con l’arresto dei rispettivi autori e alla cattura di tre pericolosi latitanti.

I propositi emersi nell’incontro con la stampa

Ed è proprio di questa mattina, lunedì 10 marzo, l’incontro in questura con la stampa, nel quale il dottor Fattori ha evidenziato diversi importanti temi. In primo luogo ha sottolineato l’importanza della collaborazione attiva da parte dei cittadini, che svolge un ruolo fondamentale nella creazione di una comunità più sicura e solidale. In questo contesto, ha fatto riferimento anche all’app Youpol, uno strumento innovativo che consente a chiunque di segnalare in modo facile e anonimo situazioni di pericolo, comportamenti sospetti o atti di violenza. Questa app rappresenta una risorsa fondamentale per il coinvolgimento diretto della popolazione, promuovendo una maggiore consapevolezza e un intervento tempestivo delle forze dell’ordine.

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Inoltre, ha sottolineato l’importanza di supportare e guidare i giovani, soprattutto quelli che rischiano di essere attratti da modelli negativi o da esempi sbagliati. Infatti i ragazzi e le ragazze, soprattutto in un periodo come quello attuale, possono essere facilmente influenzati da stereotipi sociali, da una cattiva educazione o da influenze esterne che li spingono verso comportamenti dannosi per loro stessi e per la comunità. Per questo, è cruciale offrire loro alternative positive, opportunità di crescita e spazi di aggregazione che possano indirizzarli verso scelte più consapevoli e responsabili.

Infine, è stato messo in evidenza l’impegno necessario per combattere fenomeni di microcriminalità, che purtroppo spesso affliggono le aree urbane e le periferie. Questi atti, sebbene possano sembrare di minore entità, hanno un impatto significativo sulla qualità della vita dei cittadini e possono alimentare un clima di insicurezza. È quindi fondamentale adottare misure preventive, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine e incentivare una cultura della legalità che coinvolga attivamente tutta la comunità.

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