Brignano “ottavo re di Roma”: la sua bravura conquista anche Catania. Nonostante il dolore personale

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Chissà quanto è difficile sorridere quando il cuore piange.

Chissà quanto è difficile far sorridere mentre dentro si vive un dolore enorme.

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Chissà quanto è complicato concentrarsi quando la testa è altrove, rapita dal dolore.

Nessuno può rispondere. Ma ognuno di noi può solo immaginare e immedesimarsi. Come ha fatto il pubblico catanese sabato, ma anche nelle sere successive, ammirando lo spettacolo “I 7 Re di Roma” e soprattutto applaudendo – oltre alla meravigliosa compagnia – l’istrionico Enrico Brignano che, da bravo mattatore, ha convolto il pubblico in un viaggio nella storia condendolo con risate e riflessioni, nonostante dentro fosse dilaniato da un grande dolore: è stato lui stesso alla fine della messa in scena di sabato a raccontarlo al pubblico che gremiva il Teatro Metropolitan di Catania. La mamma era in fin di vita – morirà qualche giorno dopo, martedì 26 marzo – e lui fino all’ultimo è stato al suo capezzale combattuto se restare accanto all’amata madre o se prendere un aereo e arrivare a Catania per adempiere al suo dovere lavorativo. Ha scelto di andare in scena perché sua mamma questo avrebbe voluto e così, con il cuore spezzato, ha deciso di far sorridere, di dare vita a una delle sue migliori interpretazioni. E di rispettare il pubblico, quel pubblico che mai lo ha abbandonato. E per quasi tre ore nessuno si è accorto di quanto difficile sia stato per Brignano andare in scena. E le stesse performance sono state ripetute nelle sere successive strappando applausi e sorrisi con un pubblico sempre più soddisfatto all’uscita dello spettacolo. Con un bellissimo omaggio alla Sicilia, con le battute in dialetto, con le note di “Vitti na Crozza”, con le riflessioni sulla violenza di genere.

Cosa è “I 7 Re di Roma”? Usiamo le parole dello stesso Brignano che a fine tournée – conclusasi a Catania – ha affidato a un post sui social il suo pensiero: “Non sono solito guardare indietro, ma sempre avanti, sempre oltre… e con il cuore provato ma allo stesso tempo pieno di gioia saluto, almeno per il momento, questa splendida avventura che si chiama “i sette re di Roma”con l’ultima replica di questa sera. Dico grazie alla mia meravigliosa compagnia, fatta di professionisti impeccabili ma soprattutto di esseri umani sensibili e divertenti, con la promessa di ritrovarci presto. E ringrazio quei 130.000 spettatori per l’affetto con cui mi hanno circondato e le emozioni che mi hanno regalato con ogni applauso e ogni singola risata.
Ad maiora. Semper. E ora si comincia… “Signori, chi è di scena!”

130 mila, infatti, i biglietti venduti, 9 città toccate e 83 repliche, tutte rigorosamente sold-out. Un successo forse atteso considerando che già la prima rappresentazione di 35 anni fa che vide protagonista l’indimenticabile Gigi Proietti sotto l’egida della storica coppia Garinei e Giovannini fu un successo.

‘I 7 Re di Roma’ infatti ha riportato alla ribalta il capolavoro scritto da Gigi Magni e musicato dal Premio Oscar Nicola Piovani, prodotto da Vivo Concerti & Enry B. Dall’esordio al Teatro Sistina di Roma nell’ottobre scorso fino al gran finale al Metropolitan di Catania nel corso dell’ultima data del 26 marzo, ‘I 7 Re di Roma’ ha attraversato l’Italia in lungo e largo con tappe sui palcoscenici più importanti del Paese: dal Verdi di Firenze all’Alfieri di Torino, dagli Arcimboldi di Milano al Grand Teatro Geox di Padova, dall’Augusteo di Napoli al Team di Bari fino all’Europaditorium di Bologna. Un viaggio che ha permesso a Brignano (che ha curato la messa in scena) di rendere omaggio alla grande tradizione del teatro musicale italiano.

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