Rubrica Lavoro & Welfare: crescono i contratti di produttività, ecco il report di un bilancio positivo 

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Secondo quanto dichiarato del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali è stato registrato un incremento del 40,8% nel primo bimestre 2025 nei depositi dei contratti di produttività rispetto allo stesso periodo del 2024, evidenziando una tendenza di crescita costante iniziata nel 2023.

I contratti di produttività sono accordi stipulati tra aziende e lavoratori con l’obiettivo di incentivare la produttività e migliorare le performance aziendali. Questi contratti prevedono premi di risultato e partecipazione agli utili di impresa, che sono tassati con un’aliquota agevolata

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Il report “Deposito contratti” del Dicastero (al seguente link consultabile integralmente) rileva come dal 1° gennaio al 17 febbraio 2025 sono stati depositati 1.008 contratti e complessivamente alla data del 17 Febbraio 2025 ne sono stati depositati 105.670. Questo aumento è attribuito principalmente alla stabilizzazione in Legge di Bilancio 2025 dell’aliquota agevolata per la tassazione dei premi di risultato e partecipazione agli utili di impresa.  Attualmente, i contratti depositati e attivi sono 10.925, ciò rappresenta un incremento del 9,7% rispetto al 2024. Dei 10.925 contratti attivi, 8.865 si propongono di raggiungere obiettivi di produttività, 7.081 di redditività, 5.675 di qualità, mentre 1.152 prevedono un piano di partecipazione e 6.677 prevedono misure di welfare aziendale. Prendendo in considerazione la distribuzione geografica, per Ispettorato del lavoro (ITL) competente, delle aziende che hanno depositato i 105.670 contratti ritroviamo che il 74% è concentrato al Nord, il 17% al Centro il 9% al Sud.

Una analisi per settore di attività economica evidenzia come il 62% dei contratti depositati si riferisca ai Servizi, il 37% all’Industria e l’1% dell’Agricoltura. Se invece ci si sofferma sulla dimensione aziendale il 49% ha un numero di dipendenti inferiore a 50, il 36% ha un numero di dipendenti maggiore uguale di 100 e il 15% ha un numero di dipendenti compreso fra 50 e 99.

Per i 10.925 contratti depositati che si riferiscono a contratti tuttora attivi la distribuzione geografica, per ITL competente, è la seguente 73% Nord, 17% Centro, 10% al Sud.

Di questi contratti beneficiano circa 2,8 milioni di lavoratori e lavoratrici, cui è riconosciuto un premio medio annuo di 1.565 euro lordi.

In questa prospettiva il futuro dei contratti di produttività sembra promettente. La tendenza positiva potrebbe contribuire significativamente al miglioramento delle condizioni lavorative e alla crescita economica nel lungo termine, soprattutto in un panorama retributivo sostanzialmente immobile, come quello italiano.

Giuseppe Emiliano Bonura

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