Di Mariagrazia Miceli
Foto di Antonio Parrinello
CATANIA – Emozione, talento e una produzione colossale hanno travolto il pubblico del Teatro Ambasciatori nella serata di giovedì 8 maggio con il debutto de “La Città delle Amazzoni – Opera Musical”, una nuova e straordinaria creazione firmata Poetica Produzioni.
A dare vita a quest’opera inedita in due atti, una compagnia composta da 26 artisti siciliani, che hanno animato il palcoscenico con energia e passione. Un progetto maestoso che si è distinto non solo per l’eccellenza artistica, ma anche per l’impatto visivo: una scenografia imponente di Bottega Fantastica, coadiuvata da suggestivi giochi di luci firmate da Andrea Ardizzone, ha infatti fatto da cornice a una colonna sonora mozzafiato curata nella direzione musicale da Franco Lazzaro e dalla cantautrice Airam, con la direzione del coro affidata a Lilla Costarelli e la drammaturgia e le liriche ad Andrea Tomaselli. Le coreografie sono state firmate invece da Erika Spagnolo, mentre il trucco e parrucco da Alfredo Danese, i costumi di scena da Rosy Bellomiae le armi e le armature dai fratelli Napoli.
Alla regia Alessandro Incognito – affiancato dall’assistente alla regia Carolina Pulvirenti – ha saputo orchestrare con maestria una narrazione intensa, in bilico tra mito e attualità.
“L’impegno per realizzare quest’opera è stato enorme, ci lavoriamo da più di dieci anni, a partire proprio dalla stesura del testo, delle musiche, poi l’impegno nella produzione, nella selezione del cast. Abbiamo chiesto inoltre la consulenza dei grecisti Paolo Cipolla e Monica Centanni dell’Università di Catania, del maestro d’armi Fabio Spampinato, di Luis Alexander Herrera come tecnico della danza aerea. La creazione di questa colossale opera musical è un enorme impegno, però anche una grande soddisfazione”, ci ha dichiarato il regista.
La trama ruota intorno al leggendario popolo delle Amazzoni, donne-guerriere divise da un odio secolare nei confronti del Popolo del Mare, un esercito composto esclusivamente da uomini. Un conflitto antico, alimentato da pregiudizi e violenza, viene messo in discussione quando le due nuove guide dei rispettivi schieramenti, Atandra – interpretata da Laura Sfilio – e Laiol -impersonato dallo stesso Incognito – si incontrano per la prima volta sul campo di battaglia.
Quel che accade, però, non è solo scontro: è il principio di una rivoluzione interiore. Negli occhi, nelle mani, nei cuori dei due giovani leader nasce qualcosa di inaspettato. Un sentimento per il nemico, per il diverso, che germoglia sotto il peso della tradizione e della guerra. La Città delle Amazzoni è un’opera che interroga il pubblico: può l’amore tra due persone spezzare le catene di un odio che ha separato due popoli per generazioni?
La risposta si svela sul palcoscenico, dove la forza della protagonista femminile, Atandra, mette in discussione equilibri consolidati e riapre alla speranza. Il musical è un inno alla possibilità del cambiamento, un potente richiamo all’umanità che si cela dietro ogni conflitto, e alla capacità trasformativa dell’amore.
“Questo soggetto scelto dagli autori è stato ritenuto il più versatile, quello che potesse toccare le corde della sensibilità di molte persone perché ha dentro tanti contenuti”, continua Incognito.
Con “La Città delle Amazzoni – Opera Musical”, Poetica Produzioni regala infatti alle scene un musical intenso, profondamente contemporaneo che ha diversi livelli di lettura.
Il pubblico ha risposto con entusiasmo e commozione. Lunga standing ovation finale e applausi a scena aperta hanno accompagnato le performance più intense, a conferma di come l’opera sia riuscita a toccare corde profonde e universali. Un debutto accolto con calore, che lascia presagire un brillante futuro per questo musical destinato a lasciare il segno e che ha l’obiettivo di varcare i confini dell’’isola. “Abbiamo già in programma nuove date per il prossimo anno e pian piano speriamo di farlo crescere ancora di più!” ci anticipa il regista.
Repliche venerdì 9 e sabato 10 alle 21.00 e domenica 11 alle ore 18.00.