Da qualche settimana ha preso avvio in Sicilia la campagna per il rinnovo delle cariche elettive delle associazioni territoriali e degli organismi delle unioni che raggruppano i mestieri aggregati alla CNA, una delle più grandi Confederazioni della piccola e media impresa d’Italia.
Noi di Hashtag Sicilia abbiamo deciso di seguire le iniziative programmate in tutte le province dell’Isola non per decantare le “virtù“ dell’associazione degli artigiani e delle PMI, ma per registrare gli umori degli associati, le istanze e gli spunti di riflessione di un mondo complesso e variegato che rappresenta il 97 per cento del tessuto imprenditoriale italiano.
Lo faremo, ovviamente, senza trascurare l’evolversi delle agende politiche del governo regionale e nazionale; e senza neanche dimenticare il fronte internazionale e gli aggiornamenti sulle guerre in atto, in particolare gli spiragli sul cessato il fuoco che sembrano aprirsi nel conflitto russo-ucraino, la tregua o la sospensione della politica dei dazi, inaugurata dal presidente degli Stati Uniti, che si profila dopo l’accordo con il governo britannico e l’apertura del dialogo con la Cina.
Ieri, quindi, abbiamo iniziato questo viaggio nel dibattito che si sta sviluppando nella CNA siciliana seguendo l’assemblea elettiva dell’Unione Benessere e Sanità di Palermo, il raggruppamento che mette assieme, oltre a parrucchieri ed estetisti, tanti altri mestieri.
L’incontro, svoltosi nella sala delle riunioni dell’Accademia Rossi & Rossi “I Professionisti della Bellezza“ è stato impreziosito dall’accoglienza del padrone di casa, Ivan Rossi, e dagli interventi di Elisabetta Lo Re, referente dell’associazione di mestiere e di Mario Leone, vice segretario provinciale della CNA palermitana.
Entrambi i relatori, dopo aver portato i saluti del segretario e del presidente Pippo Glorioso e Peppino La Vecchia (assenti per ragioni di salute) si sono soffermati l’una, Elisabetta Lo Re, sulla qualità della platea associativa, sulla capacità dell’ associazione provinciale di erogare tutti i servizi di cui necessitano oggi le imprese, in particolare quelli di minore dimensione e su alcune iniziative finalizzate a ridurre l’IVA che grava sul settore.
L’altro, Mario Leone, ha intrattenuto i presenti soffermandosi sulla forza del sistema CNA di rappresentare gli interessi dei propri associati su tutti i tavoli istituzionali e sui risultati ottenuti contribuendo a fare approvare delle norme regionali di straordinario interesse, come quella relativa a “Più Artigianato“ che alza il contributo a fondo perduto per gli investimenti dal 20 al 35 per cento.
Dal dibattito animato dai parrucchieri e dagli estetisti presenti, oltre ad emergere l’esigenza di ridurre l’IVA per il settore, è stata posta la questione della crisi di vocazione dei giovani, e la difficoltà a reperire personale da impiegare nelle attività del settore benessere e sanità.
Una problematica che paradossalmente non segnala un calo nelle iscrizioni e nelle aperture di nuove attività; segnala, invece, il fatto che i nuovi arrivati non approdano alla professione attraverso le botteghe, bensì mediante i corsi professionali.
Una criticità, quella della mancanza di nuovo personale, che rischia di avere effetti negativi sul comparto, e che è legata anche al fatto che i giovani di oggi hanno esigenze diverse e nuove rispetto a quelli di venti/trent’anni fa e non sempre sono disponibili a fare sacrifici se non sono ben retribuiti e se non possono avere spazi di libertà da dedicare alla famiglia e ai propri hobby.
Altro argomento sollevato nel dibattito è quello della lotta all’abusivismo imprenditoriale che purtroppo – è stato denunciato – non accenna a diminuire.
Prima di eleggere i nuovi rappresentanti dell’associazione è intervenuto l’onorevole Edy Tamajo, assessore regionale alle Attività Produttive, il quale ha ricordato:
- l’attenzione riservata al comparto dal governo regionale presieduto dal presidente Schifani;
- le iniziative sul fondo perduto che, tra l’altro, partirà con data retroattiva;
- lo stanziamento di 200 milioni di euro promosso dal suo assessorato e destinati ad ampliare e a realizzare nuove aree artigianali.
L’assessore regionale alle attività produttive ha concluso il suo intervento dichiarando la sua vicinanza nei confronti della CNA, ricordando l’amicizia che lo lega ad alcuni esponenti dell’associazione e la sua disponibilità all’ascolto e al confronto con tutte le organizzazioni di categoria e con tutti i portatori di interesse.
Quindi sono stati eletti i nuovi dirigenti dell’Unione nelle persone dell’insegnante Giusy Ingrassia per le estetiste, Tony Oneto per gli acconciatori e i barbieri e, in qualità di supporto per la categoria barber, Cosimo Campagna.
A presiedere l’Unione provinciale Benessere e Sanità è stato eletto Giulio Caccamo.
I ringraziamenti ai dirigenti che hanno esaurito il loro mandato e gli auguri ai nuovi vertici dell’ Unione Benessere e Sanità sono stati formulati dal vice presidente provinciale della CNA, Vincenzo Geloso.