“Come stanno i Servizi Sociali a Catania?”. Questo il titolo dell’evento organizzato dall’associazione CittàInsieme nella serata di ieri, mercoledì 14 maggio, presso la sede della Parrocchia S. Pietro e Paolo di via Siena, 1.
Per analizzare questo quesito – e prima ancora per fare il punto attuale della situazione – diversi cittadini, associazioni e rappresentati di gruppi attivi sul territorio si sono potuti confrontare con all’assessore comunale ai Servizi Sociali Bruno Brucchieri; presentando le proprie istanze e ricevendo contestualmente risposta alle diverse criticità rilevate.
Tale incontro in realtà si configurava nel quadro più ampio del ciclo di assemblee denominate “Catania, come stai?” organizzate sempre dall’associazione CittàInsieme a metà di ogni sindacatura, per capire quanto è stato fatto, e quanto invece resta da fare; e rappresentava appunto il 3° appuntamento dopo gli incontri dedicati alla mobilità e alla gestione dei rifiuti, rispettivamente il 2° e il 1°.
A commentare il ciclo di appuntamenti precedenti, e ad approfondire i temi della serata in corso, è intervenuto ai nostri microfoni il segretario di CittàInsieme Catania Mirko Viola; il quale ha anche avuto modo di puntualizzare, qualche minuto prima dell’inizio dell’evento, come vi sia l’esigenza di attenzionare sempre più le problematiche urgenti che riguardano la nostra città.

Ad aprire i lavori della serata è stato, come di consueto, l’indirizzo di saluti di Padre Salvatore Resca, sacerdote della Parrocchia dove si è svolto l’evento; il quale ha sottolineato come negli anni la mentalità con la quale si guardava alle persone fragili che avrebbero dovuto usufruire dei servizi sociali sia passata dall’ “Ognuno per sé e dio per tutti” al “tutti dobbiamo interessarci di tutti” per poi fare il giro e tornare tristemente abbastanza indietro, specialmente nell’ultimo periodo.

Successivamente è stata data la parola alla dott.ssa Agata Taormina, che si è occupata di redigere un approfondito report dello stato attuale dei servizi sociali a Catania. Dal suo articolato dossier sono emerse numerose criticità che hanno messo in evidenza le fragilità del sistema di welfare cittadino: dalle multe ingiustamente elevate ai disabili nelle ZTL, alla mancanza di un piano comunale per l’abbattimento delle barriere architettoniche, passando per i tagli all’assistenza scolastica agli alunni con disabilità. Allarmante anche la situazione legata all’emergenza abitativa e all’assenza di dormitori pubblici stabili, che costringe oltre 200 persone a vivere per strada. A ciò si aggiunge il dramma della dispersione scolastica, con Catania al 1° posto tra le città metropolitane italiane, e una rete di centri giovanili sempre più ridotta e fragile.
Dopo aver raccolto in punti tematici le criticità emerse dal report la parola è passata all’assessore comunale ai Servizi Sociali Bruno Brucchieri, il quale ha tentato di rispondere punto per punto, puntualizzando come in verità alcune questioni sollevate non fossero del tutto di pertinenza del suo assessorato, e rivendicando al contempo lo sforzo dell’amministrazione nel garantire la continuità dei servizi nonostante le risorse limitate e un Comune ancora formalmente in stato di dissesto.
In particolare, ha spiegato che come si sia tentato di potenziare il servizio ASACOM grazie a fondi straordinari, pur rimanendo insufficiente rispetto ai bisogni reali. Sul fronte della dispersione scolastica, ha annunciato che Catania è il primo Comune in Sicilia ad adottare un sistema informatico di prevenzione collegato con scuola, procura e tribunale. Ha poi illustrato i progetti in corso nei quartieri più fragili, come Monte Po, e l’avvio del nuovo bando per i dormitori pubblici. Infine, ha ammesso le difficoltà legate al “segno di inclusione” e all’emergenza abitativa, sottolineando che si lavora con un “collage” di fondi europei, statali e regionali, cercando di dare continuità a servizi essenziali grazie anche alla collaborazione con il terzo settore.
Dopo l’intervento dell’assessore, la serata è proseguita con una serie di interventi da parte di rappresentanti di diverse associazioni cittadine, operanti nei più disparati ambiti del sociale: dalla disabilità alla povertà educativa, dall’accoglienza abitativa all’assistenza alle persone senza fissa dimora. Ciascuno ha portato testimonianze concrete, sottolineando urgenze ancora irrisolte, ma anche avanzando proposte operative per migliorare l’efficacia dei servizi.
A concludere l’incontro è stato nuovamente l’assessore Brucchieri, che ha ringraziato i presenti per il confronto sincero e costruttivo, ribadendo la volontà dell’amministrazione di continuare a lavorare – pur tra mille difficoltà – per garantire dignità e diritti a tutte le fasce fragili della popolazione. Ha inoltre auspicato che simili momenti di dialogo possano continuare nel tempo, come stimolo per migliorare il sistema di welfare cittadino.