Recensioni di libri, riflessioni insieme agli autori delle opere, divulgazione culturale e informazione. Questo e molto altro nella nostra rubrica “Libriamoci”.
Ospite della puntata odierna è Roberto Pennisi, imprenditore ittico e scrittore “per testimonianza”, come ama definirsi. Nato in Argentina ma con radici saldamente affondate a in Sicilia, e nello specifico a Santa Maria La Scala; Pennisi ci presenta il suo ultimo libro: “Capitanes contra viento y marea”. Un’opera imponente – nel peso e nel contenuto – che racconta le storie di pescatori italiani, soprattutto siciliani, emigrati in Argentina e in Australia, pionieri di un settore marittimo che lì non esisteva.
Il libro, più che un semplice racconto, è un archivio di memorie e fotografie, un omaggio a chi ha affrontato oceani burrascosi non solo per mestiere, ma per necessità. «Nel mare argentino – racconta Pennisi – sono morti più pescatori di Santa Maria La Scala che soldati nelle due guerre mondiali». Il volume restituisce dignità e voce a questi “capitani controvento”, inclusa una figura rara e potente: una donna, capitana di un peschereccio, esempio di coraggio e determinazione in un mestiere ancora oggi dominato dagli uomini.
Durante l’intervista, Pennisi ha condiviso anche il suo impegno nel ricostruire l’albero genealogico della propria famiglia, un’impresa che ha richiesto anni e che ad oggi conta oltre 700 nomi. Un gesto di amore per le proprie origini e un invito a riscoprire le radici, spesso trascurate da chi vive ancora in Sicilia. «Un albero genealogico ben fatto – ha detto – è salute mentale e ordine».
Stabilitosi di recente in Sicilia, Pennisi si dedica oggi alla divulgazione culturale, offrendo il proprio tempo nelle scuole, nelle università, e ai viaggiatori che desiderano conoscere meglio l’anima di questa terra.
Per ascoltare l’intervista completa, vi diamo appuntamento questa sera dalle ore 20.00 sulla nostra pagina Facebook, sul nostro canale Youtube, e sui nostri altri canali social. Non mancate!