Afrosiciliana. Volti, colori e sapori delle culture africane in Sicilia

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Domenica scorsa la Villa Trabia di Palermo – un polmone verde di novantamila metri quadrati nel cuore della capitale dell’Isola, popolato da ficus secolari, palme nane e giganti e altre specie arboree di rara bellezza -, è stata teatro di un importante meeting incentrato sul valore della cultura e dell’ integrazione tra i popoli, e sui possibili e reciproci scambi economici che si possono stabilire tra la Sicilia e il continente africano.

“Afrosiciliana. Volti, colori e sapori delle culture africane in Sicilia” è stata organizzata in coincidenza con la giornata in cui si celebra l’anniversario dell’Unità Africana fondata il 25 maggio del 1963, giorno in cui i leader di 30 degli allora 32 Stati indipendenti del Continente firmarono lo Statuto ad Addis Abeba, capitale dell’Etiopia. Dal 2002 l’Unità africana fu sostituita dall’Unione africana con 55 Stati indipendenti.


Una giornata quindi, quella dell’altro ieri a Palermo, dedicata a questo grande e variegato Continente, spesso sospeso tra slanci evolutivi, sfide e sfruttamento; concepita anche per combattere pregiudizi, stereotipi e razzismo.

Un Continente dove non ci sono solo guerre, povertà, disastri naturali e cataclismi, crescita demografica e instabilità politica, ci sono anche e soprattutto una forte crescita economica generata dall’estrazione di gas e petrolio, dal buon andamento dell’agricoltura e dalla presenza di industrie ad alta tecnologia.

L’Africa è inoltre ricca di risorse naturali, in particolare minerali strategici per la transizione energetica e la tecnologia come litio, cobalto, rame, uranio, platino, nichel, manganese, alluminio e terre rare, oltre che oro e diamanti.

L’evento, promosso dal coordinamento dei Consoli Africani, del Rotary club e del Comune di Palermo, dall’associazione cuochi e pasticcieri e di altri enti, ha avuto come sponsor principale la CNA di Palermo, e ha visto la partecipazione dei Consoli generali di Sicilia: Marocco, Tunisia e Libia, oltre ai consoli onorari di Burkina Faso, Costa d’Avorio, Ghana, Senegal, Regno di Eswatini e Zambia.

Nel parco di Villa Trabia, oltre ad essere stati allestiti gli stand di tutti i Paesi partecipanti, all’interno dei quali hanno fatto bella mostra di sè prodotti artigianali e manufatti, si sono svolti due importantissimi talk tematici, il primo dal titolo: “Imprese siciliane incontrano l’Africa: possibili connessioni“, e il secondo sul tema “Pace e Integrazione“.

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Nel corso della Giornata Internazionale dell’Africa, migliaia di visitatori hanno quindi potuto godere di un ricco programma che ha spaziato da balli, performance canore e tamburriate eseguite da gruppi folcloristici e bambini africani; a sfilate di moda, degustazioni di specialità gastronomiche provenienti da diversi Paesi africani, fino alla partecipazione a due dibattiti di grande interesse.

Nel primo hanno preso la parola l’assessore regionale alle Attività Produttive onorevole Edy Tamayo e quello comunale Giuliano Forzinetti, l’avvocatessa Giada Lupo, rappresentante del Movimento Cristiano Lavoratori, l’imprenditore Domenico Provenzano della CNA, e S.E. Samira Bellali, Console Generale del Regno del Marocco.

I concetti espressi da coloro che hanno animato questa prima parte della giornata sono stati tutti improntati alla promozione dello scambio culturale ed economico tra Africa e Sicilia, e volti ad intrecciare i saperi e i Know-How delle due culture.

Nello specifico l’on. Edy Tamajo, Assessore regionale alle Attività Produttive, ha evidenziato l’apertura della Sicilia verso nuove collaborazioni con l’Africa, grazie anche al supporto dei consolati. Dopo l’esperienza con i mercati americani, ha dichiarato di voler esplorare nuove opportunità, anche nell’area orientale del continente africano. Infine ha sottolineato l’intenzione di intercettare proposte serie per rafforzare la presenza delle imprese siciliane all’estero.

A far da eco a questi concetti anche sono arrivate anche le parole dell’Assessore alle Attività Produttive del Comune di Palermo, Giuliano Forzinetti, il quale ha ribadito la complementarità tra culture africane e siciliane, sia sotto il profilo economico che culturale. Ha ricordato l’approvazione di misure per supportare le imprese locali e ha indicato come obiettivo quello di rafforzare i collegamenti con realtà produttive africane. In conclusione al suo intervento ha riconosciuto che le comunità africane sono integrate, ma ha ritenuto necessario l’intervento delle istituzioni per migliorarne l’inserimento economico.

L’avv. Giada Lupo, rappresentante del Movimento Cristiano Lavoratori, ha affermato che le connessioni con l’Africa erano già realtà per il suo movimento, tramite servizi e ONG attive da anni. Si è espressa poi con decisione nel sottolineare l’importanza della conoscenza reciproca e del rispetto tra culture; ed ha invitato a non considerare l’Africa come qualcosa di estraneo, ma come parte integrante della storia siciliana.

Interessante è stato anche il punto di vista di Domenico Provenzano, imprenditore associato alla CNA, il quale ha parlato dell’opportunità di scambio di know-how e della possibilità di formare giovani africani per arricchire entrambe le economie. Spostandosi ad analizzare la situazione nostrana ha anche denunciato la crisi infrastrutturale in Sicilia, ritenendola un ostacolo allo sviluppo, e in tal senso ha sollecitato un intervento istituzionale.

L’intervento di S.E. Samira Bellali, Console del Regno del Marocco si è focalizzato sull’obiettivo della manifestazione, che era quello di far conoscere ai siciliani la cultura e le potenzialità commerciali dell’Africa. Successivamente ha avuto modo di illustrare ai presenti i settori migliori su cui investire, come agricoltura, turismo, energie rinnovabili, industria automobilistica e aeronautica. Infine ha posto l’attenzione anche sui grandi lavori in vista della Coppa del Mondo 2030 in Marocco.

Dopo aver ascoltato e raccolto gli spunti degli speaker del primo Talk noi di Hashtag Sicilia abbiamo fatto un ulteriore giro a Villa Trabia e dialogato anche con altri protagonisti dell’evento.

Ad esempio abbiamo potuto ascoltare il punto di vista di Mario Leone, Vice-segretario CNA Palermo, il quale ha spiegato i motivi che hanno spinto la CNA di Palermo a sponsorizzare l’evento, ovvero aprire nuove opportunità commerciali e nuovi mercati in Africa. Inoltre ha fatto osservare come l’artigianato stia soffrendo della mancanza di manodopera giovane, e in questo senso ha visto nelle comunità africane in Sicilia una risorsa utile da integrare alla forza lavoro già presente. In conclusione ha invitato le imprese a collaborare con CNA Palermo per espandersi oltre confine.

A rimarcare concetti simili ai nostri microfoni sono state anche le parole di Pippo Glorioso, Segretario della CNA di Palermo, il quale ha messo in luce la volontà dell’associazione (in realtà presente e manifesta già da diverso tempo) di promuovere scambi economici solidi con il continente africano. Inoltre ha spiegato come l’Africa vada vista come una risorsa strategica, con territori e professionalità capaci di accogliere e valorizzare il know-how siciliano. Ha raccontato, infine, di un’esperienza già avviata con la Costa d’Avorio, giudicata positiva, e ha ribadito l’importanza di dare spazio ai giovani africani anche sul suolo siciliano.

Alessia Billitteri, rappresentante di Utopia srls, ha saputo invece darci altri spunti di riflessione che fin ora non erano emersi, sottolineando come l’incontro tra Africa e Sicilia è in grado di rappresentare anche un’opportunità concreta per rafforzare l’imprenditoria femminile. Secondo lei, il percorso delle donne nel mondo del lavoro resta ostacolato da barriere invisibili come il cosiddetto “soffitto di cristallo”. Con questo evento, si è augurata che si potessero creare nuove condizioni di parità, partendo proprio dalle radici culturali comuni.

Antonio Tito, Console onorario del Burkina Faso, ha spiegato che l’iniziativa è nata per rafforzare i legami tra popoli diversi, valorizzando la pace, la solidarietà e la convivenza. Inoltre ritiene l’Africa il vero mercato emergente e ha incoraggiato l’avvio di collaborazioni fondate su rispetto e reciprocità, lontane da logiche di sfruttamento. Il suo intervento si è concluso con un forte richiamo al diritto degli africani di gestire le proprie ricchezze in autonomia e con dignità.

S.E. Cyrille Ganou Badolo, Ambasciatrice del Burkina Faso, si è detta entusiasta di sostenere l’evento accanto al Console Tito, definendolo un’iniziativa significativa per la promozione della pace e della cooperazione. Ha rivolto un invito esplicito agli imprenditori siciliani, assicurando che il Burkina Faso si trovava in una fase di stabilità ritrovata grazie all’impegno delle forze di difesa locali. Per finire l’ambasciatrice ha presentato il Paese come una “terra verde” e sicura pronta ad accogliere investimenti fruttuosi.

Dopo aver ascoltato questi ed altri spunti, ed esserci spostati da un punto all’altro della Villa Trabia seguendo quasi il ritmo dei tamburi e delle musiche tradizionali che hanno accompagnato alcuni momenti dell’evento; ecco che ci siamo avviati verso la conclusione dell’esperienza, non prima però di aver assistito al secondo talk del pomeriggio curato dal Rotary Club di Mondello, che ha visto la partecipazione dei consoli africani, con la “Preghiera della Pace“ , un momento particolarmente suggestivo che ha coinvolto tutte le confessioni religiose presenti a Palermo.

In definitiva possiamo affermare che l’intera giornata si è rivelata un’occasione di grande valore umano e culturale, all’insegna della pace, della fratellanza e dello scambio tra popoli. Un evento che ha saputo unire tradizioni, visioni e opportunità in un dialogo costruttivo tra Sicilia e Africa.

Per rivivere i momenti più significativi della manifestazione, vi invitiamo a guardare il nostro video-racconto, trasmesso in prima visione questa sera alle ore 20.00 su tutti i nostri canali social: FacebookYouTube, ecc… Non mancate!

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