Giovedì l’ex commissario UE Paolo Gentiloni al Dsps e alla Scuola Superiore per parlare di Europa e Mediterraneo

- Pubblicità -

Giovedì prossimo, 5 giugno, l’on. Paolo Gentiloni, già commissario europeo per gli affari economici e monetari dal 2019 al 2024 e presidente del Consiglio dei ministri dal 2016 al 2018, sarà ospite dell’Università di Catania per tenere due letture magistrali rivolte alla comunità accademica catanese e, in particolare, agli studenti e alle studentesse dell’Ateneo.

Il primo incontro, dal titolo “La mia Europa”, è in programma alle 10, nell’aula magna di Palazzo Pedagaggi (via Vittorio Emanuele 49), sede del dipartimento di Scienze politiche e sociali. L’on. Gentiloni rifletterà sulla sua esperienza come commissario europeo per l’Italia, non solo da un punto di vista politico-istituzionale, ma anche personale: il cuore pulsante dell’Unione europea narrato da chi l’ha vissuto da dentro, testimone diretto dei delicati equilibri, nonché dei complessi meccanismi che hanno caratterizzato il quotidiano volgere della vita dell’Ue negli anni del COVID e della guerra russo-ucraina.

- Pubblicità -

L’appuntamento, organizzato dal Dsps, sarà aperto dai saluti istituzionali del rettore Francesco Priolo, e della direttrice del dipartimento, Pinella Di Gregorio, e sarà introdotto dal prof. Alessandro Tomaselli.

A seguire (ore 11,30), Gentiloni, che ha ricoperto anche gli incarichi di Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale e delle Comunicazioni, si sposterà nella sede della Scuola Superiore di Catania, a Villa San Saverio.

Introdotto dal rettore, dal presidente della Ssc Daniele Malfitana e dall’allievo Alessandro Motta, Gentiloni illustrerà le sfide e le opportunità che il Mediterraneo rappresenta per l’Europa, delineando una visione strategica fondata su cooperazione, solidarietà e responsabilità condivisa e suggerendo l’urgenza di un’azione europea coesa, capace di affrontare le grandi transizioni in atto – energetica, climatica, migratoria – e di costruire partenariati duraturi con i Paesi della sponda sud, con l’obiettivo di realizzare un’Europa più giusta, resiliente e protagonista nel Mediterraneo.

- Pubblicità -